Omicidio Willy Monteiro, nessuno sconto di pena per i quattro imputati

Tra loro ci sono anche i fratelli Bianchi, gli indagati per la morte del giovanissimo ragazzo a Colleferro non potranno accedere al rito abbreviato visto i gravi reati di cui sono accusati. Il gip ha disposto giudizio immediato senza udienza preliminare.

Omicidio Willy Monteiro, nessuno sconto di pena per i quattro imputati

Non ci sarà nessuno sconto di pena per i due fratelli Bianchi e le altre due persone indagate per il pestaggio e l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto il 6 settembre 2020 a Colleferro, vicino Roma. Il gip del Tribunale di Velletri ha disposto il giudizio immediato, senza passare dall’udienza preliminare.

Gli indagati sono Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. I quattro non potranno quindi accedere al rito abbreviato, visto che sono accusati di omicidio volontario, reato gravissimo per il quale la giustizia non ammette quasi mai sconti di pena.

La richiesta del rito abbreviato era stata avanzata proprio dagli stessi legali degli imputati che avevano tentato di giocare la carta del rito che permette, rinunciando al dibattimento, lo sconto di un terzo della pena. Il gip della Procura di Velletri ha giudicato inammissibile la richiesta, e i responsabili del pestaggio sono stati rinviati a giudizio dalla Corte d’Assise, il cui incontro è previsto per il 10 giugno prossimo. Quello di Willy Monteiro, che aveva 21 anni, è un delitto che ha sconvolto tutta Italia, anche per l’efferatezza con cui è stato commesso.

La rissa e l’omicidio

La sera del 6 settembre Monteiro Duarte era intervenuto per placare una rissa e per difendere un suo amico. Nulla però avrebbe fatto presagire a quello che sarebbe successo di lì a poco. Secondo l’accusa, i quattro indagati avrebbe preso a calci e pugni il malcapitato, colpendolo con una forza tale da provocargli gravissime lesioni, poi risultate fatali.

L’autopsia eseguita sul corpo della vittima rivelò che non c’era nessun organo rimasto integro dopo il pestaggio. Il medico legale ha inoltre rivelato di come il cuore del 21enne fosse stato letteralmente spaccato a causa dei violenti colpi ricevuti. Willy morì durante il trasporto in ospedale.

La comunità di Colleferro è rimasta sotto choc per quanto avvenuto, e ancora oggi è incredula. I fratelli Bianchi e gli altri quattro indagati furono catturati dalle forze dell’ordine poco dopo aver commesso il delitto: si erano rifugiati nel locale del fratello maggiore dei Bianchi. Durante le indagini è emerso di come gli indagati avessero un passato di violenza con precedenti per aggressioni e droga. Erano soliti, sempre secondo l’accusa, terrorizzare giovani e meno giovani con atti di prepotenza e prevaricazione.

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