Morte di Willy Duarte: risultati dell’autopsia agghiaccianti

Non ci sono più dubbi sulla causa della morte del giovane Willy Duarte. Dall'autopsia emergono importanti quanto agghiaccianti risvolti. Pare che i fratelli Bianchi abbiano spaccato il cuore di Willy a causa dell'atroce violenza usata nel pestaggio a Colleferro.

Morte di Willy Duarte: risultati dell’autopsia agghiaccianti

I fratelli Bianchi, Gabriele e Marco, a seguito della inaudita violenza usata nel pestaggio avrebbe spaccato in due il cuore del povero Willy. È ciò che emerge dall’autopsia effettuata da un team di esperti dell’università di Tor Vergata. Oltre al cuore, sarebbero stati compromessi altri organi interni come la milza, il pancreas ed i polmoni.

I traumi e le ferite di Willy erano così gravi da far dire ai medici che hanno effettuato l’autopsia che, verosimilmente, il ragazzo poteva essere stato colpito anche con l’uso di armi contundenti come, ad esempio, tirapugni, bastoni e/o spranghe. La sera dello scorso 6 settembre, infatti, il giovane si trova coinvolto in una rissa per difendere l’amico Emanuele Cenciarelli, testimone chiave nelle indagini che hanno portato alla quasi immediata identificazione dei colpevoli dell’omicidio, ossia i fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.

Il, Cenciarelli subito dopo la morte di Willy, infatti aveva descritto minuziosamente gli autori del brutale pestaggio dell’amico. Aveva infatti riferito che uno di loro aveva una lacrima tatuata sul viso, un altro un braccio ingessato e “uno indossava una polo di colore verde con capelli molto corti e l’altro aveva un vistoso tatuaggio sul collo“.

Il ragazzo poi continua dicendo che il malcapitato Willy veniva circondato da 4/5 ragazzi che lo malmenavano violentemente con calci e pugni colpendo ripetutamente anche lo stesso Cenciarelli. Non paghi di ciò, alcuni di loro si sono accaniti anche sul corpo ormai inerme di Willy, saltandogli addosso.

Il Cenciarelli infine, dopo il pestaggio subìto, andava immediatamente in soccorso dell’amico che ormai era steso esanime sull’asfalto della strada. Proseguono, inoltre, le indagini della Procura di Velletri sul Suv dei fratelli Bianchi, dove sono state riscontrate tracce biologiche anche sugli indumenti degli aggressori. Tutti elementi utili per fornire un quadro accusatorio sempre più chiaro e delineato.

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