Le edicole del Sud boicottano il giornale diretto da Vittorio Feltri: "Essendo inferiori non vendiamo più Libero"

Rispondendo alla provocazione lanciata da Vittorio Feltri a "Fuori dal coro", alcune edicole del sud hanno deciso di non vendere più il quotidiano "Libero".

Le edicole del Sud boicottano il giornale diretto da Vittorio Feltri: "Essendo inferiori non vendiamo più Libero"

Vittorio Feltri, direttore di “Libero” e candidato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni nel 2015 per diventare il nuovo presidente della Repubblica italiana, si è scagliato nuovamente contro il Sud. Nella sua intervista a “Fuori dal coro” in onda su Rete 4 ha infatti dichiarato l’inutilità di andare in Campania poiché piena di parcheggiatori abusivi.

A causa di queste dichiarazioni Vittorio Feltri è stato criticato aspramente. Per esempio, Sandro Ruotolo e Maurizio De Giovanni hanno deciso di adire le vie legali, creando anche una petizione online intitolata “Ordine dei Giornalisti: radiazione di Vittorio Feltri”, che in poche ore ha superato le 130 mila firme.

Le edicole del Sud boicottano “Libero”

Negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le edicole del Sud che hanno deciso di vietare la vendita del quotidiano “Libero” oppure di togliere dai loro scaffali l’autobiografia “L’ irriverente. Memorie di un cronista” scritta proprio da Vittorio Feltri nel 2019.

Con un tweet sul suo profilo ufficiale, Vittorio Feltri ha provato a spiegare le sue dichiarazioni fatte a Rete 4: “Mi pare del tutto evidente che il Sud e la sua gente siano economicamente inferiori rispetto al Nord. Chi non lo riconosce è in malafede. L’antropologia non c’entra con il portafogli. Noto che ancora una volta le mie affermazioni vengono strumentalizzate in modo indegno”.  

Queste scuse però non sono state accettate, poiché alcune edicole, come dimostrano le foto pubblicate sui social network, hanno esposto un cartello con sopra scritto: “In questa edicola dal 23 aprile non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testa giornalistica indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri”.

Tra i promotori di questa notizia c’è Fabio Di Martino, titolare di una edicola a Piazzetta Carolina, alle spalle di piazza del Plebiscito a Napoli, che sulla sua pagina Facebook ha dichiarato di essersi stufato nel leggere gli articoli del direttore Feltri che inneggiano sempre al razzismo contro la popolazione meridionale.

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