L’ Isis torna a colpire. È notizia di poche ore fa che l’ostaggio francese Herv Pierre Gourdel, rapito qualche giorno fa in Algeria, è stato decapitato.
L’uomo, di origini francese, 55 anni, era stato sequestrato mentre stava facendo trekking. L’ Isis aveva subito rivendicato il rapimento ed aveva minacciato di ucciderlo se la Francia non avesse fermato i raid attualmente in corso in Iraq contro i jihadisti.
Durante il video con il quale il gruppo armato algerino, legato strettamente al nuovo Stato Islamico, dal nome Jund al-khilafah, rivendicava il rapimento dell’uomo appare lo stessa cittadino francese, che si rivolge direttamente alla videocamera e pronuncia delle parole piene di terrore, ma che lanciano la chiara richiesta del gruppo che lo ha rapito. “Presidente Hollande, sono Herve Pierre Gourdel, sono nato a Nizza in Francia il 12 settembre 1959. Sono guida d’alta montagna. Sono arrivato in Algeria il 20 settembre 2014 e da ieri sono nelle mani di un gruppo armato algerino. Questo gruppo mi dice di chiedervi di non intervenire in Iraq. Mi tengono in ostaggio. Vi scongiuro di fare tutto ciò che è in vostro potere per tirarmi fuori da questa difficile situazione. Grazie” queste le sue parole.
Purtroppo tutto questo non è servito. Poche ore fa questo cittadino francese è stato decapitato ed il movimento ha diffuso con un video la terribile notizia. Ancora una volta, quindi l’ Isis torna a fare parlare di sé e torna a spargere sangue.
Dopo le recenti minacce nei confronti di Papa Francesco e del nostro Paese, L’ Isis comunica quest’altro omicidio terribile. Ore di angoscia per la famiglia dell’uomo che, però, si sono trasformate adesso in grande dolore e rammarico per non essere riusciti a salvare la vita di quest’uomo vittima soltanto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato visto gli ultimi sviluppi di queste ultime settimane