Isis: un nuovo messaggio choc. “Colpiremo Roma, rapiremo le vostre donne”

L'Isis lascia un nuovo messaggio scioccante che questa volta riguarda molto da vicino il nostro paese. Parole forti contro Obama e la Francia. L'allerta a livello nazionale rimane altissima

Isis: un nuovo messaggio choc. “Colpiremo Roma, rapiremo le vostre donne”

L’ Isis torna a far parlare di sé e lo fa con un messaggio a dir poco scioccante che riguarda da vicino il nostro paese.

Parole dure quelle degli esponenti di questo movimento che nelle ultime settimane si sta facendo sempre più spazio e sta terrorizzando il mondo intero con le sue decapitazioni e le sue minacce al mondo interno, non ultima quella rivolta a Papa Francesco, che secondo quanto dichiarato sarebbe il prossimo bersaglio del movimento.

“Questa è la campagna finale dei crociati, ma saranno i soldato dello Stato Islamico a condurre l’attacco decisivo. Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre croci, ridurremo in schiavitù le vostre donne”. È questo l’ultimo angosciante messaggio diffuso dall’ Isis tramite Internet dal portavoce dello Stato Islamico Abu Mohammed al Adnani.

Il movimento si rivolge anche a Barack Obama, che viene definito un servo degli ebrei ed un vigliacco. Il movimento se la prende poi con tutti i Paesi che al momento sostengono le operazioni militare della Francia e degli Stati Uniti in Iraq. “Se potete uccidere un miscredente americano o europeo. Soprattutto uno sporco francese -. O un australiano o un canadese, uccidetelo in qualunque modo possibile e immaginabile” continua il portavoce del movimento.

Minacce importanti, quindi, contro le quali anche l’ex premier britannico, Tony Blair, ha deciso di rilasciare delle dichiarazioni. “Non è da escludere l’invio di truppe di terra contro l’Isis. Se non si è pronti a combattere questa gente sul campo di battaglio è possibile contenerli ma non sconfiggerli” ha dichiarato Blair.

Momenti di grande tensione in tutto il mondo, quindi, per le recenti dichiarazioni dell’ Isis e per tutto quello che sta succedendo intorno a quello che loro stessi definiscono Stato Islamico. L’allerta a livello nazionale è altissima in queste settimane e continuerà ad aumentare in base alle dichiarazioni appena rilasciate.

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