Dpcm Natale, Viminale contro gli assembramenti: previsti controlli anche con l’Esercito e l’utilizzo dei droni

Il dicastero della Difesa ha individuato i giorni sensibili durante le festività, lì dove c'è il pericolo che la gente non rispetti le regole anti-pandemia emanate con il nuovo Dpcm firmato ieri 3 dicembre. I controlli saranno serrati specie a Capodanno.

Dpcm Natale, Viminale contro gli assembramenti: previsti controlli anche con l’Esercito e l’utilizzo dei droni

Posti di blocco, anche con l’utilizzo dell’Esercito Italiano, e droni per controllare strade e piazze delle maggiori città italiane durante il periodo delle feste di Natale.

Questo sarebbe il piano che il Viminale starebbe studiando per far si che tutti gli italiani rispettino le regole anti-pandemia introdotte con il nuovo Dpcm firmato ieri 3 dicembre, e che entra in vigore da oggi 4 dicembre. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica Leggo, oltre all’Esercito, in campo scenderanno carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. 

Sicurezza come nella scorsa Pasqua

Insomma quello che ci aspetta sarà una sorveglianza serrata così come accaduto la scorsa primavera, e soprattutto durante le festività di Pasqua. Per quanto riguarda i controlli all’interno delle case, come è ovvio, anche per ragioni anche meramente costituzionali, questi non possono esserci. Difatti il Governo si è limitato ad emanare una forte raccomandazione a non invitare troppe persone in casa durante i giorni di Natale e Capodanno soprattutto, questo al fine di scongiurare assembramenti e eventuali occasioni di contagio. 

Il piano del Viminale quindi prevede posti di blocco non solo sulle principali arterie stradali, ma anche in stazioni ferroviarie e aeroporti. Si teme infatti che ci possa essere un esodo di massa delle persone soprattutto nei giorni precedenti al 21 dicembre, quando scatterà il divieto di mobilità interregionale e tra comuni fino al 6 gennaio 2021. I periodi più sensibili individuati dal Ministero della Difesa sono appunto l’intero weekend del 20 dicembre, la Vigilia di Natale e la notte tra il 31 dicembre, 2020 e l’1 gennaio 2021, ovvero di Capodanno: in quelle date i controlli saranno ancora più serrati.

Spetterà agli enti locali far rispettare le regole

Sempre secondo quanto riferiscono i media locali, adesso saranno i singoli enti locali che valuteranno la situazione all’interno dei loro territori e prenderanno decisioni in merito. Spetterà agli enti locali e alle singole forze dell’ordine mettere in atto tutti i controlli del caso. Il Governo in questo particolare periodo pandemico ha deciso di usare la linea dura, aumentando le restrizioni per poter cercare di freanare l’avanzata del contagio. 

Il Premier Giuseppe Conte è stato infatti molto chiaro a tal proposito, affermando sin dal mese di novembre che le festività natalizie non sarebbero state da “liberi tutti”, questo perché il Sars-CoV-2 continua a circolare in maniera consistente. Le restrizioni attuali emanate con il Dpcm di ieri avranno la durata di 50 giorni e termineranno entro il 15 gennaio 2021.

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