Coronavirus, Noemi chiama la Polizia e legge la sua lettera di ringraziamento

Una bimba di Viterbo, Noemi, ha chiamato la sala operativa della Polizia per leggere la sua lettera di ringraziamento alle forze dell'ordine e ai medici, impegnati nell'emergenza Coronavirus.

Coronavirus, Noemi chiama la Polizia e legge la sua lettera di ringraziamento

Il centralino della Questura di Viterbo ha ricevuto nelle scorse ore una telefonata davvero inaspettata, cioè quella di una bambina, Noemi, che ha chiamato la sala operativa per leggere una lettera di ringraziamento alle forze dell’ordine scritta da lei. Parole che hanno fatto presto il giro del web, emozionando tutti. 

L’operatore numero 23 che ha risposto all’insolita chiamata, dopo aver sentito la voce della piccola Noemi, ha esitato un attimo – forse ritenendo in un primo momento che quello potesse essere uno scherzo – per poi lasciare spazio alle parole della piccola Noemi, che con la sua vocina e le sue parole ha scaldato i cuori degli uomini delle forze dell’ordine, impegnati come non mai a mantenere l’ordine e la sicurezza in Italia, oltre naturalmente al rispetto delle regole, che mai come in questo particolare momento storico è di vitale importanza rispettare.

Noemi chiama la polizia per leggere la sua lettera di ringraziamento

“Cari poliziotti” – esordisce così la piccola di Viterbo, che ha poi proseguito col dire – “vi volevo dire che il vostro è un bellissimo e rischioso lavoro e vi state dando molto da fare soprattutto con questa emergenza“. Noemi ha infatti sottolineato l’importanza del ruolo di polizia, carabinieri ed Esercito, che da quando è scoppiata l’emergenza del coronavirus hanno presidiato territori interi, trasportato feretri – come nel caso della città di Bergamo, dove il locale cimitero è ormai pieno – elevato multe ai furbetti non curanti delle attuali disposizioni governative che obbligano a rimanere a casa e tanto altro.

Se in questi giorni la cronaca ha focalizzato la sua attenzione, giustamente, principalmente raccontando le emergenze sanitarie e portando alla luce storie toccanti ed emozionanti di medici ed infermieri allo stremo delle forze – come quella dell’infermiera marchigiana che ha scritto una lettera-appello al premier Conte in ordine al bonus di 100 euro accordato ai sanitari per ripagare il loro impegno nel contrastare l’emergenza Coronavirus -, non si può non ricordare e sottolineare anche l’impegno di chi in questi giorni presidia il territorio, ma anche aiutare chi ha delle difficoltà oggettive, come quelle di anziani che non possono andare a fare la spesa o comprare farmaci. 

La piccola Noemi ha poi proseguito la sua lettera dicendo: “State passando in strada a dire ai cittadini di restare in casa, anche se alcune persone, purtroppo, non rispettano le regole. Continuate a essere meravigliosi e un grande grazie ai medici che stanno facendo un faticoso lavoro per salvare persone malate“.

Parole che hanno sicuramente scaldato il cuore dei poliziotti, ma anche dato il senso della grande solidarietà del popolo italiano, che in questo momento di emergenza da Coronavirus sta ricevendo anche molti aiuti da altri Paesi, come la Cina, ma anche Russia, Cuba, Brasile e Germania. Il Cremlino invierà in Italia specialisti ma anche macchinari per contrastare la pandemia; nello specifico l’aiuto che manderà Putin consisterà in 120 epidemiologi e virologi, camion Kamaz per la disinfezione, ospedali da campo, 100 ventilatori polmonari e 500 mila mascherine. 

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