Charlie Hebdo: anche Milano in piazza in ricordo delle vittime

Migliaia le persone che hanno partecipato al presidio per ricordare i fatti di Charlie Hebdo. Alla manifestazione erano presenti anche molti musulmani, che hanno condannato l'attentato e hanno dichiarato di voler collaborare per la pace

Charlie Hebdo: anche Milano in piazza in ricordo delle vittime

Abdel Hamadi Shaari, fondatore dell’Istituto culturale islamico di viale Jenner di Milano, che ieri ha partecipato alla manifestazione che si è tenuta in piazza del Duomo in ricordo delle vittime dell’attentato di Parigi, e organizzato da Emergency, ha detto: “La nostra presenza oggi è doverosa e io personalmente sono qui come milanese di vecchia data per sottolineare ancora una volta agli italiani che siamo dalla loro parte, non dall’altra”.

Anche altri organismi hanno partecipato come Acli, Arci, Fiom, Anpi, sigle politiche di sinistra, e anche tante associazioni pacifiste e di volontariato, e la comunità islamica di Milano ha voluto anch’essa rendere il suo tributo alle vittime. 

Anche l’Imam della casa della cultura islamica di via Padova, Mahmoud Asfa, ha pronunciato parole di solidarietà e ha detto : “Collaboriamo per la pace. Lavoriamo per la pace, collaboriamo per la pace assieme”. L’Iman ha parlato dal palco allestito in piazza Duomo per il presidio e ha espresso parole di grande considerazione verso le vittime dell’attentato alla redazione parigina di Charlie Hebdo.

E ha aggiunto: “Sono felice di vedere tante anime italiane in questa piazza che vogliono la pace. Ho un messaggio per voi: basta seminare odio, collaboriamo per diffondere la pace. Andiamo nelle scuole, nelle chiese, nelle moschee, nelle sinagoghe. In via Padova abbiamo sempre condannato chi predica odio e vuole il male perché non sono bravi musulmani. Sono persone che hanno disonorato il Profeta e la sua parola”.

Una dura affermazione dunque verso coloro che hanno osato compiere l’attentato in nome della religione islamica. L‘Imam vuole sottolineare come queste persone siano solo degli elementi che seminano odio, mentre l’islamismo non vuole odio ma pace e solidarietà tra i popoli. L’attentato alla redazione di Charlie Habdo ha colpito profondamente tutte quelle realtà islamiche che si sono insediate in tutto il mondo senza problemi, accolti dalle persone del luogo con affetto e cordialità, e questa violenza invece scalfisce quello che finora è stato conquistato con la fratellanza.

Numerose le testimonianze di persone islamiche che hanno condannato l’attentato e tante le manifestazioni tenute in ricordo delle vittime di Charlie Hebdo, trucidate senza pietà da tre assassini spietati che inneggiavano all’Islam.

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