Si è parlato molto in questi giorni del caso di cronaca riguardante Domenico Maurantonio, il ragazzo di 19 anni caduto dal quinto piano di un hotel durante una gita scolastica a Milano. Le notizie finora sono state abbastanza contrastanti, in quanto si è parlato dapprima di malore improvviso del ragazzo, in seguito di scherzo finito male, e infine di abuso di alcol e droghe da parte degli studenti. Al momento le indagini, ricordiamo, sono tuttora in corso, e i tasselli si stanno unendo poco alla volta.
I test preliminari della squadra mobile hanno rivelato i primi risultati delle analisi ematiche sul corpo del ragazzo: il 19enne in realtà, secondo quanto emerso, non aveva abusato di alcol quella sera, ma anzi il tasso alcolemico rilevato nel sangue era inferiore ad un grammo per litro, un livello appena superiore al limite consentito per mettersi alla guida, ma non certo in grado di far perdere conoscenza ad una persona. L’ipotesi quindi che il giovane al momento della caduta avesse percezioni alterate è quindi da escludere.
Un altro particolare emerso solo giovedì, è che Domenico durante quel volo dal quinto piano non aveva indosso gli indumenti intimi; pantaloncini e mutande sono stati trovati accanto al cadavere, probabilmente gettati da qualcuno. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo avrebbe anche potuto essere vittima di uno scherzo coi lassativi, ma nel sangue analizzato non si è trovata alcuna traccia di questi ultimi. Alla luce di tutto ciò prende piede l’ipotesi di una bravata fra amici finita in tragedia.
La caduta infatti non è stata accidentale, in quanto il parapetto della finestra è alto un metro e 10, ed è quindi plausibile che lo studente si sia sporto aiutato da qualcuno. Ma cosa hanno detto ai pm gli studenti che erano in gita con Domenico? Secondo fonti i ragazzi hanno fornito una serie di dettagli, ma alcuni passaggi risultano incongruenti.
Negli ultimi giorni è stato inoltre reso noto un presunto messaggio su WhatsApp, nel quale una persona per ora non identificata ha scritto come sono andati i fatti nel caso di Domenico. L’sms ha suscitato non poche polemiche, in quanto non vi è alcuna certezza sull’autenticità di quelle parole.
La procura ha per ora definito tale messaggio “inattendibile”.