Carabiniere ucciso a Roma, Rita Dalla Chiesa contro Saviano: "Toglietegli la scorta"

Rita Dalla Chiesa commenta il post pubblicato da Roberto Saviano riguardo all'assassinio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, accusandolo di parlare di migranti al posto della tragedia.

Carabiniere ucciso a Roma, Rita Dalla Chiesa contro Saviano: "Toglietegli la scorta"

“La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti.” Questa è una delle frasi scritte da Roberto Saviano sul proprio profilo Facebook riguardo alla tragica morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Se da un lato Saviano ha voluto rendere omaggio a colui che si è comportato da carabiniere, così come scrive Saviano, pagando con la vita, dall’altro sono stati moltissimi i commenti di coloro che non hanno apprezzato le parole rilasciate dallo scrittore: tra questi, quello di Rita Dalla Chiesa.

Roberto Saviano ha voluto sottolineare quanto sia difficile il lavoro del carabiniere, dove non esistono servizi semplici quando si è in strada. Un lavoro fatto di stress dovuto agli appostamenti notturni, ai pattugliamenti ed un lavoro fatto soprattutto di fatica. Ma in questo scenario tragico lo scrittore ha voluto puntare il dito contro chi non si è fatto perdere l’occasione di utilizzate la vicenda contro i migranti, e per “alimentare sentimenti razzisti che non hanno ragione di esistere“.

La risposta di Rita Dalla Chiesa

“Toglietegli la scorta“, scrive Rita Dalla Chiesa sul proprio profilo Twitter, riferendosi a Roberto Saviano e al post pubblicato nelle ore precedenti in cui parla del terribile omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

Roberto Saviano accusa chi strumentalizza quanto accaduto per aumentare l’odio contro i migranti, ma secondo Rita Dalla Chiesa è proprio lo scrittore, in forma buonista, a strumentalizzare in modo pesante l’assassinio di un carabiniere, distogliendo così l’attenzione dal gravissimo fatto avvenuto. La giornalista e conduttrice, non solo ha chiesto di togliere la scorta a Saviano, ma ha parlato direttamente agli uomini che lo proteggono, chiedendo loro di ribellarsi per farlo “girare da solo”.

Molti sono stati gli utenti del web che hanno dimostrato il proprio sostegno a Rita Dalla Chiesa, ma tante sono state anche le parole d’odio rivolte a lei e al defunto padre Carlo Alberto, ucciso dalla mafia nel 1982. A loro, la giornalista si rivolge affermando di tenersi Saviano ed i salotti radical chic, chiedendo di “mettere in frigo quel minimo di cervello che avete e che vi impedisce di accettare un confronto con chi non la pensa come voi“.

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