Brescia: 25 Euro per due mascherine per bimbi. Protesta di una mamma: “È uno schifo”

Protesta di una mamma bresciana di fronte alla richiesta da parte di una farmacia di oltre 25 Euro per l’acquisto di due mascherine riutilizzabili per bambini

Brescia: 25 Euro per due mascherine per bimbi. Protesta di una mamma: “È uno schifo”

Continua a essere incontrollato il mercato delle mascherine, divenute strumento indispensabile per ciascuno di noi, per proteggersi in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del coronavirus. Negli ultimi giorni, questo dispositivo di protezione individuale, è stato al centro dell’attenzione sia per le nuove disposizioni governative, che andranno in vigore da lunedì 4 maggio, che per il suo prezzo.

Il D.P.C.M. del 26 Aprile 2020 ha disposto l’obbligatorietà dell’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto, nonché ogni qualvolta non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza interpersonale. Tale obbligo, tuttavia, non si applica ai bambini sotto i 6 anni.

Per la questione prezzo, il Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, Domenico Arcuri, ha emanato un’ordinanza che fissa il prezzo massimo di vendita al consumo delle mascherine chirurgiche in Euro 0,50 al netto dell’IVA. Una decisione che, da un lato è stata accolta positivamente dai consumatori finali, mentre è stata contestata dai rivenditori, che denunciano perdite, avendo già pagato ai fornitori, un prezzo più alto di quello stabilito dal Governo. Per risolvere questa questione, è stato siglato un accordo tra il Commissario Arcuri e le farmacie, per il rimborso, da parte dello Stato, dei mancati ricavi dei farmacisti.

Ad alimentare ancora le polemiche, sul prezzo delle mascherine e su eventuali comportamenti speculativi, arrivano segnalazioni da varie parti d’Italia, come quella di una mamma di Brescia, che, nonostante per i bimbi non sia obbligatorio l’uso, ha deciso comunque di acquistarne due pediatriche da una farmacia della sua città. Grande è stata la sorpresa della donna quando, per due mascherine riutilizzabili in poliestere per bambini, si è vista chiedere la somma complessiva di 25,80 Euro.

La donna, come riporta il Giornale di Brescia, si è sfogata mostrando lo scontrino dell’acquisto: “Due pezzi di cotone con un elastico. È uno schifo che si arrivi a guadagnare così, tra l’altro per dispositivi per un bambino che nemmeno sono obbligatori, ma che da madre per una questione morale voglio far indossare a mio figlio quando esce in giardino”. Sentitasi presa in giro, la signora bresciana avrebbe restituito le mascherine alla farmacia.

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