Il commissario Montalbano è uno dei personaggi più amati di sempre dal pubblico italiano. Nato dalla penna del prolifico autore siciliano Andrea Camilleri, Salvo Montalbano, è stato protagonista di ben 34 episodi autoconclusivi suddivisi in 13 stagioni televisive, che ne hanno fatto la serie più seguita di sempre nel panorama televisivo contemporaneo italiano. La serie è inoltre trasmessa in più di 20 Paesi nel mondo.
Da sempre diretta da Alberto Sironi, scomparso lo scorso 4 agosto, e magistralmente interpretata da Luca Zingaretti, che presta il volto al celeberrimo commissario, la serie televisiva è ormai entrata nel cuore degli italiani e ad ogni messa in onda, che si tratti di nuovi episodi o di repliche, fa sempre incetta di ascolti, sbaragliando l’audience di qualsiasi potenziale competitor.
Il 2020 vedrà sul piccolo schermo tre nuovi episodi de “Il commissario Montalbano”, con inizio in data 9 marzo. Girati tra maggio e luglio dello scorso anno, i titoli dei nuovi episodi sono: “La rete di protezione”, “Il metodo Catalanotti” e “Salvo Amato, Livia Mia“. Quest’ultimo in particolare, prima di arrivare in televisione, approderà al cinema i prossimi 24, 25 e 26 febbraio. Si tratta di un mix di racconti incentrati sulla relazione tra Montalbano e la sua amata Livia.
Prodotto da Palomar con la partecipazione di Rai Fiction, il nuovo episodio sarà distribuito nelle sale italiane da Nexo Digital, in collaborazione con i media partner Radio Deejay e MYmovies.it. La trama sarà incentrata sul brutale omicidio di Agata Cosentino, donna molto riservata e cara amica di Livia; il suo cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale e inizià così l’ennesima indagine del commissario, che si ritroverà più coinvolto del solito nella vicenda.
Considerato il consueto successo di ascolti prodotto dalla messa in onda televisiva, si presume che al botteghino verranno venduti innumerevoli biglietti anche per questo nuovo approdo in sala. Tuttavia ci si domanda quale sarà il futuro della serie tv, date le recenti scomparse di Andrea Camilleri e di Alberto Sironi. Si spera verrà trovato un modo per mandarla avanti, anche perchè altrimenti la Rai perderebbe un prodotto troppo ghiotto.