Il Commissario Montalbano, il futuro della fiction dopo la morte di Camilleri: già scritto il finale

In molti si chiedono che fine farà il personaggio più famoso nato dalla penna di Camilleri: il Commissario Montalbano. I fan della serie tv sperano che la saga continui, ecco le ultime novità.

Il Commissario Montalbano, il futuro della fiction dopo la morte di Camilleri: già scritto il finale

La fortunata serie tv “Il Commissario Montalbano” è rimasta orfana del suo creatore, Andrea Camilleri, scomparso in seguito a un infarto il 17 luglio scorso. L’attore Luca Zingaretti che ha dato il volto al Commissario più famoso della tv, ha scritto un lungo post per salutare lo scrittore siciliano che è stato per lui un grande amico.

Ma anche in questo caso “the show must go on” e quindi i telespettatori si sono domandati quale fine avrebbe fatto la fiction che ha sempre riscontrato un enorme successo di pubblico, battendo il competitor anche con repliche già andate in onda. Le notizie che arrivano in tal senso, possono tranquillizzare, in parte, i fan di Montalbano.

Sul sito di Vanity Fair, arriva la notizia che nel febbraio 2020 su Rai 1 andranno in onda 3 nuovi film di Montalbano: “La rete di protezione“, incentrato sul mondo di internet e più precisamente dei social media, “Il metodo Catalanotti“, che tratterà la morte di regista di teatro, e infine “Salvo amato Livia mia“, una raccolta di racconti con protagonisti Montalbano e Livia, quest’ultima interpretata da Sonia Bergamasco.

Il Commissario Montalbano, quindi, resterà ancora a farci compagnia, dopo la messa in onda di ben 13 stagioni e 34 episodi. Il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito: “Andrea Camilleri ci consegna un’esperienza e un lascito unici, per tutti, per i lettori, per gli spettatori e, in particolare per la Rai, il cui cammino che s’intreccia in modi diversi e sempre significativi con la sua vita“.

Il Commissario Montalbano, ecco il finale della serie tv

Una curiosità emerge in questi giorni: Camilleri avrebbe già scritto il finale del Commissario Montalbano. Addirittura nel 2006, ha voluto mettere nero su bianco la fine che avrebbe fatto il suo Commissario: “Temendo il prossimo Azheimer“, ha tenuto a precisare con toni scherzosi l’autore.

Il tutto è contenuto nel romanzo intitolato “Riccardino“, e sembra che questa fine sia stata pensata in maniera alquanto originale, addirittura con un confronto tra il personaggio e l’attore Luca Zingaretti: “Non può ricomparire sotto altra forma. Non può essere buttato in un burrone come accadde a Sherlock Holmes e poi, a furor di popolo, essere recuperato. Non muore, non va in pensione. È una soluzione che penso sia originale, ma che non posso rivelare“, ha anticipato Camilleri, lasciando il suo pubblico col il fiato sospeso.

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