È morto Alberto Sironi, il regista de "Il Commissario Montalbano": arriva il commovente cordoglio di Luca Zingaretti

È morto all'età di 79 anni il regista Alberto Sironi, conosciuto per essere stato il regista della famosa serie di Rai 1 intitolata "Il Commissario Montalbano".

È morto Alberto Sironi, il regista de "Il Commissario Montalbano": arriva il commovente cordoglio di Luca Zingaretti

Nella giornata del 4 agosto è morto Alberto Sironi, conosciuto dal pubblico per essere stato il regista della serie televisiva italiana “Il commissario Montalbano”. Proprio nei giorni scorsi è scomparso anche Andrea Camilleri, creatore proprio dell’ispettore Salvo Montalbano, che ha venduto le sue fatiche in tutto il mondo.

Il regista Alberto Sironi è nato il 5 agosto 1940 a Busto Arsizio, un comune della provincia di Varese situato in Lombardia. Si è formato alla scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, guidata allora da Giorgio Strehler e dall’impresario Paolo Grassi. Nonostante sia nato in Lombardia, non ha mai nascosto il suo amore per la Sicilia.

Questo suo sentimento per la Sicilia è stato trasmesso nei venti anni in cui ha diretto “Il commissario Montalbano“, il quale ha ottenuto un successo in tutto il mondo diventando uno dei programmi di punta dell’azienda di Viale Mazzini. Gli ascolti, che non sono mai scesi sotto i dieci milioni, hanno avuto un impatto culturale incredibile. Infatti, Punta Secca, che corrisponde alla fittizia località di Marinella, ha rinominato “Piazza Montalbano” la piazzetta che sta davanti alla casa del commissario.

Oltre a questo successo, nel corso degli anni è stato regista anche di “La parola ai giudici”, “Poco a poco”, tre episodi di “Eurocops”, “Il furto del tesoro”, “L’avvocato Guerrieri – Testimone inconsapevole” e “Pinocchio”. Si distingue anche nel ruolo di sceneggiatore di “Superplay. Come giocarsi la camicia”, di Valerio Riva e Alberto Simoni.

Il cordoglio di Luca Zingaretti

A mostrare tutto il suo dispiacere per la morte di Alberto Sironi è il protagonista di Montalbano, che scrive su Instagram: “Sei stato l’unico regista che quando davi ‘motore’ cominciavi a raccontare le barzellette. Gli altri chiedevano il silenzio, tu raccontavi di Alberto Sordi. Quanti bicchieri di vino, quante chiacchierate, quante confidenze”.

Successivamente, aggiunge: “Quante volte, se riconoscevi che avevo ragione, hai detto ‘ok, la tua idea è migliore, facciamo come dici tu’ senza sentirti minimamente sminuito, perché avevi un animo grande. Perchè ci stimavamo e ci volevamo bene. È penoso, è duro, è proprio un anno di mer*a”.

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