WhatsApp: novità su editor di testo, didascalia per contenuti inviati, messaggi conservati

Nelle scorse ore, ben due nuove beta per iOS hanno permesso di apprezzare sugli iPhone ben due novità interessanti concesse ad alcuni beta tester: scopriamo insieme di cosa si tratta attraverso maggiori dettagli a disposizione. In un post sul proprio blog ufficiale la piattaforma ha annunciato di aver messo a disposizione un'altra attesa funzionalità.

WhatsApp: novità su editor di testo, didascalia per contenuti inviati, messaggi conservati

La celebre messaggistica di WhatsApp ha rilasciato due nuovi aggiornamenti per iOS che portano in dote ad alcuni tester un nuovo editor di testo e la possibilità di aggiungere una didascalia a media e documenti condivisi. Nel contempo, arriva il roll-out per tutti di una novità che migliora il funzionamento dei messaggi effimeri

Con la beta per Android 2.23.7.17 abbiamo visto che ad alcuni beta tester del robottino verde era stato concesso un nuovo editor per il testo che viene collocato su foto, video e GIF. Orbene, nelle scorse ore è sbucata nel programma TestFlight pure la beta 2.23.8.7, che ha portato in dote la stessa novità anche agli utenti degli iPhone. Nello specifico questi ultimi ora possono contare su un editor di testo che offre nuovi font (Calistoga, Courier Prime, Damion, Exo 2 e Morning Breeze), la possibilità di allineare il testo a destra, al centro, e a sinistra, il poter evidenziare del testo cambiandone il colore di sfondo, ma non solo.

L’esperienza utente ne risulta migliorata anche perché, nello scegliere il carattere, ora, sulla tastiera, basta toccare la miniatura esplicativa dedicata. Come sempre accade per le novità rilasciate gradualmente nelle beta, nel caso questa miglioria non fosse presente nel proprio account occorrerà attendere perché vi saranno altre attivazioni nelle prossime settimane. 

In precedenza, quando si inviavano documenti, video, GIF e immagini, si perdeva la didascalia. Con la beta per iOS 22.23.0.72 si è avuta l’opportunità di conservare questa didascalia che, però, può non piacere a tutti per i motivi più disparati. Di conseguenza con la beta 23.8.0.74 distribuita via TestFlight è arrivata una miglioria a questa funzione / stato di cose, facilmente esplicabile. In particolare nel caso in cui non di gradisca la didascalia corrente è possibile fornire un contesto aggiuntivo al contenuto condiviso attraverso un messaggio aggiuntivo separato (per far vedere che non appartiene al messaggio originale e, in tal modo, ridurre i malintesi e le interpretazioni errate“). 

Al momento questa funzione è disponibile per alcuni tester, con altre attivazioni che seguiranno più avanti, comprese le aziende. Ovviamente va tenuto conto che tale funzione, come pure quella precedente, potrebbe cambiare in qualche dettaglio prima dell’eventuale rilascio nelle versioni stabili di WhatsApp. 

Infine, una novità attesa da quando erano state rilasciate le beta WhatsApp beta per iOS 23.7.0.72 e WhatsApp beta per Android 2.23.8.3. In quell’occasione era stato concesso ad alcuni beta tester la funzione che permetteva di conservare messaggi importanti che altrimenti sarebbero spariti. Come noto, con i messaggi effimeri dopo un tot di tempo i messaggi si auto eliminano. Ciò può essere utile per la privacy e per risparmiare spazio, ma così si corre il rischio di perdere informazioni importanti.

Dunque è stata introdotta la possibilità, toccando un messaggio, di bloccarlo dalla scomparsa, perché resti a futura memoria e come riferimento. Il mittente, ovviamente, riceverà una notifica nel caso qualcuno decida di conservare un suo messaggio e potrà porre il veto in tal senso, annullandone la conservazione così che detto messaggio scomparirà alla scadenza prefissata, come avrebbe dovuto essere in origine vista la sua natura di messaggio effimero.

Con un post nel suo blog ufficiale WhatsApp ha spiegato che questa funzione è ora disponibile, a sottintendere che è in roll-out per tutti con la conseguenza che i messaggi conservati saranno contrassegnato dall’iconcina di un segnalibro e prontamente rintracciabili nell’apposita neo sezione “Messaggi conservati”.

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