C’è stato un tempo in cui le applicazioni avevano scelto di fare una sola cosa, spesso originale, guadagnandosi il proprio orticello di consensi: in seguito, con l’affermarsi di Snapchat, un po’ ovunque si sono diffuse le Storie, i contenuti effimeri che scompaiono dopo 24 ore, copiati da Instagram, TikTok, WhatsApp e, per un certo periodo, pure da Twitter con i Fleets e dal serioso Linkedin. A questo giro, è toccato a Signal, una delle messaggistiche più sicure, aderire al trend dell’uniformazione.
Negli scorsi giorni, all’interno del forum in cui avviene il dialogo tra e i con i propri utenti, la Signal Foundation di Brian Acton (tra l’altro ex cofondatore di WhatsApp), che sviluppa Signal, ha comunicato l’avvio di un test che prevede l’arrivo della funzione delle Storie, in sostanza formate da testi, video e foto che spariscono a 24 ore dalla condivisione.
Secondo lo sviluppatore capo del client Signal per Android, Greyson Parrelli, le Storie di Signal saranno crittografate end-to-end, per garantire all’utente la massima sicurezza e, in più, potranno essere condivise con le connessioni che l’utente ha presso la piattaforma, rappresentate sia dai propri contatti, che coloro con cui si abbia avuto una chat uno a uno, con un gruppo ristretto di amici (la qual cosa ricorda i Close Friends di Instagram o i Circle di Twitter), e con i gruppi di cui si fa parte su Signal.
Nel caso della condivisione di una Storia in un gruppo, tutti coloro che facciano parte di detto gruppo avranno la possibilità di visualizzare, reagire, condividere, rispondere alla succitata Storia di gruppo.
Il lead developer per Android Greyson Parelli ha poi fatto due importanti precisazioni ulteriori sulle Storie di Signal. In primis, è stato spiegato che la funzione potrà essere disattivata dalle impostazioni dell’app anche se, in questo caso, si perderà la possibilità di visualizzare i post temporanei altrui. Inoltre, in secundis, durante la fase del test della funzione, “solo gli utenti della versione beta di Signal potranno pubblicare e guardare le Storie“.