Dopo l’emergere delle indiscrezioni secondo cui per gli abbonati, e solo per loro, sarà possibile modificare per 5 volte entro mezzora un tweet inviato, il social del canarino azzurro si è dedicato al “blandire” i suoi users, ma anche a intrigare nuovi potenziali frequentatori della sua piattaforma, comunicando alcune novità in merito a come far circolare maggiormente i tweet anche altrove.
La prima novità è stata comunicata in modo ufficiale dall’account Twitter Support e riguarda il fatto che, d’ora innanzi, anche su Android, come già si poteva fare prima su iOS, diventa possibile condividere un tweet direttamente nelle Storie di Instagram e Snapchat: l’occasione si è poi rivelata propizia per quella che è una vera “prima volta”, rappresentata dal fatto che, sia su iOS che su Android, esordisce un’altra possibilità afferente alla condivisione.
In questo caso, si tratta del poter condividere un tweet anche su Linkedin, il noto social network dedicato al mondo del lavoro, che Microsoft ha tentato più volte di svecchiare, financo con il poi ritirato esperimento delle Storie. Per provare le nuova opportunità, vien spiegato, è sufficiente toccare l’icona di condivisione per appurare la comparsa dei nuovi pulsanti applicativi menzionati.
Sempre da un account ufficiale, ma da quello di Twitter India, arriva la seconda novità del nostro breve recap, ovvero quella relativa a un test, in corso su Android e presso alcuni utenti indiani (altre attivazioni potrebbero seguire nelle prossime settimane), che ha visto protagonista una sostituzione sulla barra inferiore dove ci sono i pulsanti per citare o ritwittare, per commentare, per apprezzare o per condividere un tweet: qui, infatti, alcuni utenti in queste ore hanno notato che il pulsante di condivisione è stato sostituito da quello di WhatsApp in modo da poter attuare la condivisione diretta di un post con i propri contatti di messaggistica.
Il problema, segnalato da alcuni utenti, è che la novità in questione certo risulterà comoda per chi usa abitualmente WhatsApp ma, in realtà, potrebbe creare non poche difficoltà in chi magari potrebbe desiderare il condividere altrove, su altre piattaforme, un dato tweet.