A IFA 2022, la finlandese HMD, che cura le sorti hardware di Nokia, si è presentata con un trittico di smartphone della grande N, che aggiorna le serie X, G, C, oltre a un tablet, ad alcuni accessori in quota ascolto audio, senza dimenticare una notevole e importante iniziativa ambientale.
Sotto il vetro Gorilla Glass Victus, il Nokia X30 5G (158,9×73,9×7,99 mm per 185 grammi, protezione IP67, colori Cloudy Blue e Ice White da Ottobre) colloca un display AMOLED da 6,43″ risoluto in FullHD+ secondo un aspetto panoramico a 20:9, molto luminoso (450 nits di picco) e fluido (refresh rate a 90 Hz), con scanner biometrico sottostante e foro centrale per la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.4, 1/3,06″, pixel da 1 a 2 micrometri via pixel binning 4-in-1).
Uno scudo esagonale dietro a sinistra verticalizza la doppia fotocamera, con un sensore principale da 50 stabilizzato otticamente (medesimo pixel binning della selfiecamera, autofocus, f/1,8, dimensione del sensore a 1/1,57″, protezione via vetro Gorilla Glass DX+), e uno ultragrandangolare (123°) da 13 (f/2.4, 1/3,06″).
La sezione elaborativa prevede il processore Snapdragon 695 con le combinazioni di RAM e storage UFS 2.2 da 6+128 (499 euro) e 8+258 GB. 28GB (539 euro). Nel Nokia X30 5G, le connessioni prevedono il Dual SIM con supporto alla eSIM, il 5G, l’emettitore d’infrarossi, il Wi-Fi 6, il GPS (Galileo, Beidou, Glonass), il Bluetooth 5.1, la micro USB-C 2.0, e il modulo NFC. La batteria, da 4.200mAh, si carica rapidamente a 33W, mentre il sistema operativo è Android 12.
Sempre con 3 anni di garanzia estesa, 3 anni di major update e 3 di security update, arriva il sempre ecologico (plastica riciclata: 60% sui bordi, 100% dietro) il Nokia G60 5G (165,99×75,93×8,61 mm per 190 grammi, protezione IP52, nei colori Pure Black e Ice Grey, da Settembre) fa un passo indietro sul display, che è un LCD da 6,58″ risoluto in FullHD+ ancora in 20:9, pure qui molto luminoso (400 nits), fluido (120 Hz), però protetto col Gorilla Glass 5: ovviamente, il fingerprint è sloggiato di lato.
Se il mento è piccolo come nell’altro telefono, per la selfiecamera, da 8 megapixel (pixel da 0,64 a 1,28um via binning 4-in-1, f/2, 1/4″) si è scelto un notch a goccia. L’esagono dietro è meno sagomato, e comprende qui una tripla fotocamera, in cui al sensore per la profondità da 2 (f/2.4, 1/5’’) si affianca un sensore principale da 50 (pixel da 0,64um a 1,28um via binning 4-in-1, f/1,8, 1/2,67″), e uno ultragrandangolare da 5 megapixel (f/2, sensore 1/5″).
A portar il 5G c’è sempre lo Snapdragon 695, ma vi sono tre combinazioni di memoria, da 4+64, 4+128 (339 euro) e 6+128 GB, con lo storage (UFS 2.2) espandibile di 1 TB max via microSD. Nel Nokia G50 5G vi è una batteria da 4.500 mAh caricabile velocemente a 20W, e le connettività prevedono, assieme al supporto verso le eSIM, il Dual SIM ibrido, il Wi-Fi 6, il jackino audio, il Bluetooth 5.1, la micro USB-C 2.0, il GPS (Glonass, Beidou, Galileo) e l’NFC.
C’è Android 12, ma è innegabilmente il meno interessante dei tre il Nokia C31 (169,2×77,98×8,6 mm per 200 grammi nei colori Mint, Charcoal, Cyan, con certificazione IP52). Davanti c’è un notch a goccia a inficiare un display LCD da 6,7″ solo in HD+, dietro un vetro 2.5D e sopra un vistoso mento. La selfiecamera è da 5 megapixel mentre dietro un pillolotto riassume in verticale una tripla fotocamera in cui, oltre a i sensori da 2 per macro e profondità, ve n’è uno principale da 13 megapixel.
Il processore è un octacore Unisoc 9863A1 con lo storage (espandibile a 256 GB) e la RAM (LPDDR4X) previsti nei combo da 3+32 (129 euro), 4+64, e 4+128 GB. Messo in sicurezza da uno scanner d’impronte nell’oblò sul posteriore, il Nokia C21 integra una batteria da 5.050 mAh caricata a 10W e, come connettività, il Dual SIM, il Wi-Fi n, il solo 4G, il Bluetooth 4.2, il GPS ma almeno il jackino audio.
Migliorato rispetto al predecessore (pagamenti NFC, chiamate vocali, streaming HD su Netflix), il tablet Nokia T21 ha uno chassis in alluminio (ancora con IP52, misurante 247,5×157,3×7,5 mm per 466,2 grammi nel colore Charcoal Grey) su cui campeggia l’ampio, da 10,36″, display risoluto a 1200x2000p, quindi in 2K secondo un rapporto a 5:3, adatto alla lettura (grazie alla certificazione anti luce blu di SGS, e ai 360 nits di luminosità), provvisto del supporto alla stilo Wacom WGP secondo il protocollo Wacom Active ES 2.0, che può fare da schermo secondario per il PC via apposita funzione.
Le fotocamere sono due: quella davanti, da 8 mpx ha il fuoco fisso, mentre quella dietro, col Flash LED, sempre da 8 mpx, ha l’autofocus. L’audio è ben curato: gli speaker sono due, stereofonici, e beneficiano delle tecnologie immersive OZO Playback prese in prestito da una curiosa fotocamera di anni e anni fa.
Nel tablet Nokia T21 il processore octacore è un Unisoc T612, mentre le combinazioni di RAM e storage (+ 512 via microSD) sono da 4+64 (239 euro) e 4+128 GB. Scongiurati i problemi di autonomia grazie alla batteria da 8.200 mAh caricabile a 18W, le connettività di questo tablet si esplicano in 4G, Wi-Fi ac, jackino da 3.5 mm, Bluetooth 5.0, GPS (Galileo e Glonass), e micro USB-C 2.0. Lato software, Android 12 è beneficiato da 2 major update e 3 anni di security update.
Per l’utilizzo ecologico dei suoi tablet e smartphone (es. X30 a 30 euro/mese e G60 a 15 euro/mese, XR20 a 25 euro/mese, T10 a 12 euro/mese) HMD ha varato (per ora in UK e Germania) il programma di noleggio Circular. In pratica, più si tiene il prodotto e più si maturano crediti, o semi, da poter destinare in beneficenza. Dopo 3 mesi, però, si può già restituire il dispositivo dopo 3 mesi, e lo stesso sarà reimmesso come ricondizionato, o riciclato.
Infine, un accenno agli accessori. Con il Nokia Portable Wireless Speaker 2 (Settembre, 59.99 euro) si ottiene uno chassis impermeabile (IPX7) che fa uso al 100% di materiale da riciclo, la cui batteria promette 22 ore di autonomia dopo la carica via Type-C. L’interno, onde assicurare un output sonoro da 5W, ospita un driver da 45 mm: i più esigenti possono accoppiarne diversi per un sound stereofonico e immersivo mentre, in tema di connettività, c’è il Bluetooth 5.1.
Van meglio le cose con gli impermeabili (IPX4) auricolari Nokia Clarity Earbuds 2 Pro, la cui custodia è sempre in plastica riciclata al 100%, che però beneficiano della cancellazione del rumore via funzione Hybrid Active Noise Cancelling e per chiamate nitide del contributo dell’AI e della ENC. Se l’interno ospita driver al neodimio da 13 mm, i controlli son affidati a sensori wear-and-play: in tema di connettività, è disponibile l’accoppiamento rapido coi telefoni Android via Fast Pair, una modalità a bassa latenza per il gioco e i film, il BT con multipoint verso due fonti. Sul versante dell’autonomia, con una carica si arriva a 7 ore, 9 senza ANC ibrido, che arrivano a un totale di 28 con la custodia, caricabile anche in wireless.