Negli scorsi mesi, Netflix ha annunciato il suo primo calo di utenti della storia, con la perdita di 500mila abbinati in Nord America: da allora è iniziata la ricerca di modi per invertire la rotta.
Nello specifico, è cominciato un test per frenare la condivisione delle password, sono state tagliate alcune produzioni, operati dei licenziamenti e, alla scorsa edizione del Lions Festival di Cannesi, il co-CEO (e chif content officer) Ted Sarandos ha rivelato che sarebbe stato accelerato il piano di introdurre, verso fine anno, abbonamenti resi low cost in quanto supportati dalla pubblicità. A tali soluzioni se n’è appena aggiunta un’altra, quella dell’audio spaziale.
In comunicato stampa diffuso da Netflix, il colosso dello streaming ha annunciato l’implementazione dell’audio spaziale nel suo catalogo, a partire da alcuni titoli, in quanto “il suono può avere un impatto significativo sull’atmosfera generale di una scena e cambiare il modo in cui il pubblico risponde ad essa“. Nel riuscire ad assicurare un tal risultato, l’OTT ha collaborato con Sennheiser, che ha fornito la tecnologia nota come “The AMBEO 2-Channel Spatial Audio“, già sperimentata con successo sulla soundbar Sennheiser Ambeo.
Tale tecnologia, senza la necessità di un hardware ad hoc, o di un impianto surround, su tutti gli abbonamenti, da TV, cuffie, sistemi stereo, PC, tablet, smartphone, si traduce in un sistema di upmixing attuato dall’app Netflix che, analizzato il suono in origine, nel caso sia di tipo immersivo, quindi con tracce separate per i vari canali, nei formati Dolby Atmos o surround 5.1, mixa il tutto in un output stereo.
La grande N precisa che, in presenza di diffusori per il surround, è bene settare impostazioni quali Dolby Atmos o surround 5.1 mentre, non avendo tali diffusori, non occorrerà far nulla, dacché l’audio spaziale sarà reso automaticamente, su tutti i dispositivi dotati di stereo sound, sui contenuti compatibili. Per trovare questi ultimi (che al momento includono ad es. Stranger Things 4, Red Notice, The Witcher) è sufficiente digitare la stringa “audio spaziale” nel form di ricerca dell’app.