Ad oggi, tra le piattaforme social, è molto diffusa la funzione che permette di modificare un contenuto anche dopo averlo pubblicato: persino Twitter, che per molto tempo si è mostrata contraria al tastino Edit, si è messa all’opera su tale funzione, che potrebbe esordire per gli abbonati di Blue. Tra le app di messaggistica, però, la funzione di modifica dei messaggi non è molto diffusa, con l’eccezione di Telegram che l’ha introdotta nel lontano 2016.
Nelle scorse ore, è emerso che qualcosa di simile potrebbe sbarcare anche nella nota messaggistica in verde di WhatsApp, che in verità l’aveva già sperimentata su Android molti anni fa, come appurato con la beta 2.17.26 del 2017, salvo poi abbandonarla. A dare notizia di quello che sarebbe a tutti gli effetti un gradito ritorno sono stati i leaker di WABetaInfo, che hanno messo mano a una versione sperimentale della chat app per Android, sebbene la funzione in oggetto sia in sviluppo financo per le versioni iOS e Desktop della piattaforma di Menlo Park.
Secondo quanto scoperto, nel caso la funzione di editing dei messaggi inviati in chat venisse implementata, per usarla basterebbe tener premuto su un messaggio sino a che apparisse in alto l’icona dei tre puntini sovrapposti: a quel punto, attraverso questa scorciatoia (⋮) si accederebbe a un menu che, oltre alle voci relative alle informazioni ed alla copia del messaggio, offrirebbe anche l’opzione “Edit”.
A oggi, non è stato possibile appurare il contenuto della finestra della funzione Edit message, né appare chiaro se la modifica del messaggio sarà in qualche modo notificata in chat e sino a quanto sarà possibile procedere alla modifica (per raffronto, la cancellazione dei messaggi può avvenire entro un’ora): i leaker, comunque, sembrano essere del parere che, salvo sempre possibili future modifiche, non dovrebbe esservi un modo per controllare le precedenti versioni dei messaggi modificati, mancando la relativa cronologia delle modifiche.
La natura in divenire della funzione di modifica dei messaggi inviati nelle chat di WhatsApp, inoltre, rende per il momento difficile azzardare un timing di rilascio di una funzione che, come detto, già in passato era stata introdotta, salvo poi esser ritirata dopo pochi giorni d’implementazione.