Secondo alcune scoperte dell’ultim’ora, WhatsApp sarebbe ancora al lavoro sulla funzione dei sondaggi per i gruppi, nel tentativo di portarla anche su PC mentre, per migliorare l’esperienza utente, sarebbe in corso di sviluppo una funzione che ricorda i filtri della posta elettronica.
Nel corso dell’aggiornamento beta 22.8.0.72 per iOS, è emerso come WhatsApp stia lavorando a un sistema di sondaggi per i gruppi, del quale qualche aggiornamento dopo si è anche potuto apprezzare l’aspetto, Secondo i leaker di WABetaInfo, che hanno analizzato una versione Desktop della nota messaggistica, la beta 2.2215.1, Menlo Park non ha intenzione di lasciare indietro la sua versione per computer e, infatti, anche nella stessa sarebbero state avvistate tracce del sistema di sondaggi per i gruppi, ovviamente protetti, anche nelle risposte date dagli utenti, dalla crittogrfia end-to-end che da tempo tutela ogni contenuto scambiato su WhatsApp.
In particolare, secondo i feature tracker, sembra che, in relazione ai sondaggi, sarà possibile settare da un minimo di due a un massimo di dodici opzioni. Nei giorni scorsi, WhatsApp ha rilasciato anche un aggiornamento beta per WhatsApp UWP, portandolo alla release 2.2215.1.0, con una nuova interfaccia per le chiamate vocali e il modo di visualizzare tutti i messaggi etichettati come speciali.
A tale aggiornamento ne è seguito un altro, il numero 2.2216.4.0, che porta in dote qualcosa di già visto sugli account aziendali di WhatsApp business lato mobile, ovvero il pulsante “filtra chat per”: quest’ultimo, posto nella schermata dell’elenco delle chat, offre 4 alternative. Con “non lette”, mostrerà tutte le chat che non sono state lette, con “contatti” verrà visualizzato l’elenco dei contatti stipati nella rubrica, con “non contatti” si visualizzeranno i contatti non salvati nella rubrica, e con “gruppi”, le chat di gruppo (sia le vecchie che quelle di cui ancora si fa parte).
Come nel caso dei sondaggi, anche nel caso del filtro delle chat si tratta di funzioni scoperte scrutando tra le righe di codice dell’app e, quindi, anche installando le relative beta a cui fanno riferimento, non si avranno a disposizione le migliorie menzionate, evidentemente ancora in sviluppo.