L’ultimo modello introdotto nella propria gamma economica Y risale ad appena una manciata di giorni fa: Vivo di BBK Electronics, però, è consapevole del fatto che è nella fascia low cost del mercato telefonico che si fanno i grossi volumi e profitti e, ipso facto, l’ha nuovamente attenzionata con un altro smartphone, il Vivo Y71t, in commercio a partire dal mercato interno cinese dal venturo 1° Novembre.
Con uno chassis disponibile cromaticamente nelle varianti Mirage e Midnight Blue, il Vivo Y71t ha un frontale non bucato, ma con un notch a goccia d’acqua per la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.2, HDR, face unlock): contrariamente alla media del settore, il luminoso (430 nits standard o 600 in HBM) pannello panoramico (20:9) scelto per il display, da 6.44 pollici, risoluto in FullHD+, con 90.1% di screen-to-body, 60 Hz di refresh rate, 3000000:1 di contrasto, è un AMOLED, con fingerprint ottico sottostante.
Il retro dello smartphone Vivo Y71t incolonna in un piccolo semaforo sulla sinistra, sopra il Flash LED a far da piedistallo, una dual camera, con un sensore principale da 64 (f/1.8, messa a fuoco fasica, 1080p@30fps) e uno secondario da 8 megapixel (f/2.2, pixel da 1.12 micrometri), di tipo ultragrandangolare (120°), ideale per i panorami o per le foto di gruppo: la sezione audio vanta un sempre più raro mini-jack da 3.5 mm per coloro che prediligono l’ascolto dell’audio via cuffie e microfoni con filo.
Il processore octacore (2.4 GHz) a bordo del Vivo Y71t è il MediaTek Dimensity 810, abbinato a una GPU MediaTek Dimensity 810, una vecchia conoscenza in casa BBK, essendo stato preferito anche sui Realme 8s e V11s. La RAM che è possibile trovare a bordo è di ben 8 GB, arricchita di 4 GB extra via funzione di RAM virtuale, mentre lo storage (UFS 2.1) è previsto sia nel taglio da 128 GB (1.799 yuan o 242 euro) che in quello da 256 GB (1.999 yuan, o 269 euro) e, via microSD, può guadagnare altri 256 GB.
Non dovrebbero esservi problemi, nel Vivo Y71t, in fatto d’autonomia: la batteria in servizio, da 4.000 mAh, gode (come dimostrati dal recupero del 70% in 33 minuti) della ricarica rapida a 44W via microUSB Type-C, fornendo energia sufficiente al device che, in fatto di connettività, oltre al GPS (a-GPS, Beidou, Glonass, Galileo, QZSS), al Dual SIM con 4G VoLTE, al Wi-Fi ac dual band (hotspot, direct) ed al Bluetooth 5.1 LE (A2DP, aptX HD), conta anche sulla ben più energivora connettività mobile 5G. Il sistema operativo, infine, è Android 11 sotto interfaccia proprietaria OriginOS 1.0.