Di recente, Spotify ha ricevuto diverse migliorie, come la notifica per restare sempre al passo con le nuove uscite di chi si apprezza, e la collaborazione con Giphy basata sulle GIF: in attesa di poter sfoggiare anche un nuovo aspetto per la barra delle scorciatoie e il widget, la piattaforma svedese leader nello streaming audio ha annunciato il rilascio di una funzione di playlist lungamente testata e avviato, per ora negli USA, il programma di abbonamento ai podcast.
La prima novità, testata sin dallo scorso Giugno, si sostanzia in una sorta di playlist a due, Blend, che mette in pratica le alchimie intelligenti già apprezzate, avendo un piano Premium Duo, in Duo Mix o, avendo un piano Premium Family, nella playlist Family Mix, e permette a due persone di “unire i propri gusti musicali“, in modo da “connettersi, scoprire e condividere la musica che amano.”
Il tutto avviene, come accennato, sostanziandosi nella playlist Blend che si aggiorna quotidianamente per riflettere l’evoluzione dei gusti delle due persone coinvolte: nella versione definitiva della funzione è presente una cover art, copertina, che permette di identificare al meglio la playlist nella Libreria, vengono generate automaticamente delle Sharecards, Storie condivisibili nei social, con dettagli sui gusti musicali in comune, e sono presenti dei punteggi di affinità che esprimono quanto i gusti musicali di due persone si assomiglino o divergano. Gli utenti premium, infine, avranno modo di appurare, mediante la funzione “Tuo o mio?” chi sia l’utente che abbia determinato la comparsa di uno specifico brano nella playlist comune.
La prassi per accedere a tale funzione prevede che, nella sezione “Creato per te” dell’app mobile Spotify, vada tippata la voce “Create a Blend” e poi invitata una persona che, accettando, innescherà la creazione della playlist comune, Blend appunto, con annessa copertina che apparirà personalizzata in modo da rendicontare espressivamente i gusti di ambedue i partecipanti.
Infine, dopo i test di Aprile, ora è stata estesa a tutti i podcaster negli USA, mediante la piattaforma controllata Anchor, la possibilità di vendere degli abbonamenti prezzabili da un minimo di 0.99 dollari al mese (con opzioni popolari anche per 4.99 e 9.99 dollari): secondo quanto emerso, tale sistema permetterà di distribuire (anche su altre piattaforme, usando un RSS privato) episodi esclusivi ai propri abbonati (dei quali sarà possibile scaricare una lista con tanto di email), trattenendo inizialmente tutti i guadagni, dato che Spotify comincerà a trattenere il 5% solo dal 2023.