Reduce da una nuova trimestrale tra alti (tanti) e bassi (pochi), la piattaforma di music streaming svedese Spotify ha rilasciato un piccolo restyling per il mini-player dedicato ai device animati dal sistema operativo Android.
Secondo quanto comunicato dal CEO Daniel EK, gran parte delle metriche attenzionate in seno all’azienda ha avuto una crescita migliore del previsto, tranne nel caso dei MAU, gli utenti attivi mensili, ove pure vi è stato un ragguardevole incremento. Nel caso specifico, si è arrivati a 365 milioni (oltre 400 ne sono attesi entro la fine dell’anno) di utenti attivi mensili, con una crescita del 22% rispetto a un anno prima (+ 9 milioni negli ultimi 90 giorni).
Di questi, 165 milioni (con proiezione verso i 177-181 mls a fine anno) sono titolari di un qualche abbonamento (+20% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima), il che ha fruttato 2,7 miliardi di dollari quanto a entrate complessive.
Cifre a parte, comunque indicative della capacità di quest’azienda di investire in nuove acquisizioni, servizi, collaborazioni, e funzioni (basti pensare alla recente novità che permetterà di tenersi più facilmente aggiornati sulle nuove uscite da parte dei podcaster o degli artisti che si preferiscono), Spotify si è appunto cimentata anche nel comunicare ufficialmente l’avvio di un piccolo (per numero di utenti coinvolti) test, che prevede un restyling per il mini-player dedicato ad Android.
Col nuovo update, lo stesso, capace di flottare liberamente sui contenuti, conserva il look dei pulsanti classici, come pure il modo in cui sono resi i nomi di artisti e brani: a cambiare è il fatto che, essendo maggiormente arrotondato in linea con le tendenze attuali, risulta più piccola la copertina dell’album (il cui colore dominante viene sfruttato per auto-impostare il colore di sfondo del player stesso) ed è toccato sloggiare in basso la barra di avanzamento dei brani. Sempre in basso, la consueta barra di navigazione a schede esibisce ora uno sfondo con una sfumatura progressiva cioè gradientata.