Sin dalla sua nascita, il social network Twitter ha patito una grande contraddizione, venendo usato dagli utenti più per informarsi che per partecipare attivamente alle discussioni: per invertire questa tendenza, dopo svariati rumors, nel Novembre scorso il canarino azzurro ha ricalibrato le Storie, già viste su Snapchat e Instagram, ribattezzandole Fleets. L’esperimento, però, non ha avuto l’esito sperato, e quindi verrà chiuso.
Sin dal suo esordio, i Fleets, post (con adesivi, video, testo, immagini, GIF) non retwittabili della durate di massimo 24 ore cui non si poteva rispondere in pubblico, sono stati arricchiti di funzionalità, diventando sempre più completi, sino ad accogliere, dallo scorso Giugno, anche un proprio formato pubblicitario (dimensionato in 9:16), all’insegna di un esperimento condotto negli USA con pochi inserzionisti.
Nonostante tale mossa, nelle scorse ore il vice-responsabile di prodotto della piattaforma Elijah Brown, ha annunciato che, dal prossimo 3 Agosto, la funzione dei Fleets verrà chiusa, visto che, nata per mettere le persone a loro agio in modo che si esprimessero maggiormente, ha fallito la sua missione, non inducendo un “aumento del numero di nuove persone che si uniscono alla conversazione con Fleets come speravamo“.
A partire dalla data in questione, il carosello collocato nella parte alta della timeline degli utenti recherà i cerchietti degli Spaces audio attivi cui sarà possibile unirsi, con alcune funzionalità dei Fleets, ad esempio quelle relative alla formattazione del testo e all’applicazione delle GIF sulle foto in qualità di adesivi, che verranno trasposte nel compositore / editor dei tweet.
Nel concludere il post di “commiato” della funzione Fleets, il portavoce del noto microblog ha confermato l’impegno del suo staff ad ascoltare i feedback degli utenti, nel tentativo di ideare sempre nuovi modi per coinvolgere le persone nelle discussioni, con la constatazione che si potrà invertire la rotta (come appena fatto) “quando c’è un modo migliore per servire le persone che usano Twitter“.