Si è conclusa negli scorsi giorni la vicenda della società Euromediashop, la ditta di Brindisi che prometteva, tramite un sito web apposito, la vendita di console PlayStation 5 a prezzi stracciati in tutta Italia. Un’inchiesta di alcuni quotidiani locali aveva già fatto comprendere che qualcosa non quadrava, in quanto diversi utenti avevano mandato la ricevuta di pagamento tramite Whatsapp ma poi non avevano più ricevuto risposta. Il titolare è stato riconosciuto in un 25enne brindisino, di cui per motivi di privacy preferiamo ometterne le generalità. Il giovane si è costituito alla Guardia di Finanza e nelle scorse ha rilasciato un’intervista all’emittente Telenorba.
Il ragazzo è infatti ludopatico, così ha dichiarato a Telenorba, per cui ha il vizio del gioco. “Mi servivano soldi, pensavo di arrivare a 2.000 o 3.000 euro”, poi però il giovane racconta che la cosa sia diventata più grande di quanto non credesse. In un mese ha messo su il sito Euromediashop, ha acquistato il dominio e quindi escogitato il piano per mettere in atto la “vendita” delle PlayStation.
Il 25enne ha contattato delle agenzie pubblicitarie
A questo punto, dopo aver messo online il sito web, il 25enne ha provveduto a contattare diverse agenzie pubblicitarie con le quali ha fatto partire la campagna di marketing. Il ragazzo ha cominciato a ricevere ordini da tutta Italia, anche dal Nord, incassando una cifra che si aggirerebbe intorno ai 500.000 euro. Durante l’intervista a Telenorba il 25enne ha dichiarato di non avere più con sé tutti quei soldi, in quanto, proprio a causa della sua patologia gli ha giocati tutti.
“Ho giocato tutto, a me dispiace, purtroppo quando hai il vizio del gioco non ti rendi conto, purtroppo quella è una malattia”. Queste sono le dichiarazioni rese dal giovane durante l’intervista, le quali hanno lasciato di stucco anche la stessa giornalista che ha posto le domande. La vicenda della società Euromediashop è divenuta nota in tutta Italia. Le inchieste giornalistiche avevano già appurato come il presunto magazzino dell’azienda Euromediashop, situato alla zona industriale di Brindisi, fosse vuoto. E anche la sede legale lo era altrettanto: quest’ultima era situata nella frazione di Tuturano, in un complesso di case popolari site alla periferia del paese. “Chi abitava qui vendeva banane” – così raccontano gli abitanti del complesso edilizio.
Il 25enne è diveso dall’avvocato Luigi De Franco, il quale ha dichiarato che il suo assistito abbia sbagliato e certamente adesso affronterà un processo e tutte le conseguenze del suo gesto. Adesso però, come riferisce lo stesso legale, il ragazzo vuole cambiare e trovare un lavoro. Suo desiderio è guarire anche da questa patologia, la ludopatia appunto, che lo costringe a giocare cifre importanti di denaro. Il 25enne si augura che qualcuno possa aiutarlo ad uscire da questo tunnel.