Era il Marzo del 2019 quanto Mark Zuckerberg, confermando uno scoop di quei giorni, illustrava il progetto di far convergere i principali servizi della sua holding, creando un’infrastruttura comune per WhatsApp, Messenger e Instagram (acquistata nel 2012), in modo che, sotto l’egida della privacy, gli utenti potessero comunicare tra loro al di là dell’app usata. Da allora, timidi segnali, quali il cross posting delle Storie, o i rimandi a Rooms apparsi su WhatsApp, hanno confermato il progresso del progetto che, oggi, dopo i primi test dello scorso Agosto, ha segnato un nuovo step d’avanzamento.
Tramite un comunicato diffuso nel blog ufficiale del social in blu, Facebook ha annunciato, inizialmente per pochi paesi, col roll-out che nelle prossime settimane assumerà una valenza globale, l’avvio di una profonda integrazione tra Messenger e Instagram.
A seguito della stessa, inizialmente facoltativa, gli utenti dell’una potranno inviare messaggi a quelli dell’altra app, e viceversa, senza la necessità di installare alcunché di aggiuntivo. In più, Instagram beneficerà di alcune funzionalità prima appannaggio solo di Messenger: ad esempio, sarà possibile guardare assieme, via Watch Together, i video (di IGTV, Reels, o del social), nel mentre si fa una videochiamata. Nelle chat, di cui si potrà settare il tema, si potrà inviare un messaggio a non più di 5 contatti, o vi si potrà rispondere con emoji e reactions (e mediante degli stickers con effetto Boomerang ricavati dai selfie).
Volendo, l’utente potrà anche impostare dei messaggi che scompariranno alla sua uscita dalla chat, o allorché siano stati letti: come già anticipato dal noto leaker Alessandro Paluzzi, sarà anche possibile inviare dei messaggi con effetti animati (magari innestati da una data parola).
A tutela dell’utente, sarà messa a disposizione la facoltà di segnalare intere conversazioni o singoli messaggi, e stabilire da chi ricevere i messaggi (es. nei DM anche da chi non abbia Instagram e su Messenger anche da chi non abbia Facebook, o meno). Secondo Menlo Park, tale processo di convergenza non si tradurrà in una fusione degli account di Instagram e Messenger, tanto che – di fatti – non vi sarà un’unica casella postale, ma i messaggi inviati e ricevuti nell’una resteranno nella stessa.