In piena corsa al retrogaming, con SEGA che ha appena annunciato l’arrivo post estivo della propria consolle Mega Drive Mini, a tardare il proprio esordio è ancora la rediviva Atari della quale, al momento, sono sul campo solo due piattaforme realizzate da terzi (PQube). Qualcosa in via ufficiale, però, è tornato a muoversi, e l’Atari VCS si riavvicina all’esordio.
Era il Giugno del 2017, quando si iniziò a parlare di una consolle rievocativa di Atari ma, da allora, di tempo ne è passato, e la stessa ha anche cambiato nome (da Atari Box ad Atari VCS), avviando e chiudendo più volte i pre-ordini (su Indiegogo). Ora, a quanto pare, si ha un range temporale preciso per l’esordio in commercio della stessa (e per la spedizione ai bakers del crowdfunding), fissato non più per la primavera in corso, ma entro la fine del 2019.
Tempo a sufficienza per adeguare hardware e design, affinché siano al passo con i tempi, e con l’evolversi delle esigenze dei fan. Il costruttore, infatti, ha comunicato un adeguamento della componentistica interna, sviluppata in collaborazione col chipmaker americano AMD: in luogo della CPU Bristol Ridge A10, con annessa scheda grafica Radeon R7, arriverà un SoC a 14 nanometri più efficiente, con una CPU dual core ad architettura Ryzen supportata da una GPU Radeon Vega.
Questo dovrebbe offrire una maggior potenza di calcolo (tenuta sotto controllo da un migliorato sistema di dissipazione del calore) per chi riproduce contenuti in 4K, usa lo streaming da servizi come Neftlix, per i gamers, e per i creatori di contenuti.
Anche il design, sempre ispirato al 2600 Video Computer System di Atari, seppur con forme più moderne e qualche concessione agli stilemi del gaming moderno (il logo anteriore si illumina con un LED bianco), leggermente differenziato tra la Collector’s Edition (con frontalino color legno) e Onyx Early Bird (frontalino nero), è stato rivisto.
L’anteriore presenta due porte USB 3.0, per connettere al volo il combo mouse-tastiera o dei controller, in alternativa alle pennette USB, mentre sul retro – al posto dello slot per l’espansione di memoria – compaiono, oltre alla porta Ethernet LAN, al foro per l’alimentazione, ed alla porta HMDI per il collegamento alla TV, altre due porte USB 3.0.