Al MWC 2019 la sudcoreana LG è in cerca di riscatto visto che, come anche HTC, certo non brilla nel comparto telefonico. La risalita dall’abisso è affidata (seguendo una moda a cui ha aderito, di recente, anche Samsung) ad un terzetto di smartphone, gli LG G8 ThinQ, LG G8s ThinQ, ed LG V50 ThinQ, anche in questo caso con un modello (l’ultimo) munito di connettività 5G.
LG G8 ThinQ (in arrivo genericamente prima dell’estate) è uno smartphone top gamma con particolare attenzione alla sicurezza, visto che annovera diversi sistemi di autenticazione biometrica: allo scanner circolare per le impronte ubicato sul retro si abbina, sul davanti, l’accesso tramite il riconoscimento venoso (trama, spessore, forma) della mano (Hand ID), e il riconoscimento 3D del volto, consentiti da quanto inserito nella tacca trapezoidale sul davanti.
Nello specifico, si tratta di una selfiecamera da 8 megapixel (f/1.9) abbinata a una ZCamera 3D (sensore ToF), ed a un proiettore a infrarossi: a questa combinazione spetta non solo l’attribuzione di 256 livelli possibili di sfocatura dello sfondo ai soggetti ripresi nella modalità Ritratto, ma anche il compito di supportare la funzionalità “Air Motion”, che permette di gestire le telefonare (rispondere e chiudere), eseguire selfie o screenshot, aprire le applicazioni preferite, e regolare il volume, con il movimento in aria (gesture) della mano, senza che questa tocchi il display, un pannello OLED da 6.1 pollici, con risoluzione QHD+ (a 19.5:9, visto il notch).
Sempre in ambito multimediale. l’LG G8 ThinQ propone una tripla fotocamera orizzontale sul retro, al centro, con un sensore da 12 megapixel (f/1.8), uno ultra grandangolare da 13 megapixel (f/2.4), ed un teleobiettivo (con zoom ottico) da 12 megapixel (f/2.6). Lato audio, invece, la possibilità di avere un audio immersivo è offerta, ai due speaker stereo, dallo standard DTS:X.
Nulla da eccepire sulla scheda logica dell’LG G8 ThinQ, visto l’ultimo octa-core (2.8 GHz) Qualcomm, lo Snapdragon 855 con GPU Adreno 640, messo in tandem con 6 GB di RAM (LPDDR4X) e 128 GB di archiviazione locale (UFS 2.1), espandibile di ulteriori 2 TB via microSD. Rispetto al precedente modello, l’LG G7 ThinQ, la batteria cresce del 17% in capienza, attestandosi sui 3.500 mAh ricaricabili velocemente grazie al Quick Charge 3.0.
LG G8s ThinQ (151.9 x 71.8 x 8.4 mm, per 167 grammi, in arrivo prima dell’estate nelle colorazioni Mirror Teal e Mirror Black), con scocca impermeabile (IP68) e super resistente (MIL-STD 810G), è il fratello minore dell’LG G8 ThinQ, del quale condivide sia la qualità audio (speaker dual stereo, con immersività DTS:X 3D Surround, e microfono a lunga gittata per supportare Assistant), che l’intelligenza artificiale applicata nella AI CAM, e l’estetica.
In questo caso, il display OLED – un FullVision proprietario da 6.2 pollici con risoluzione FullHD+ (1.080 x 2.248 pixel, aspect ratio da 18.7:9) – si fa sormontare sempre da un obiettivo da 8 megapixel (f/1.9), con al seguito un modulo ToF per l’autenticazione 3D del volto ed il riconoscimento venoso della mano. Sul retro, tutto uguale (es. il supporto nativo a Google Lens), a parte qualche differenza marginale nel setting della tripla fotocamera, qui formata da un obiettivo da 12 megapixel (f/1.8) abbinato a un teleobiettivo (zoom a 2X) da 12 megapixel (f/2.6), a sua volta seguito da un ultra grandangolo (136°) da 13 megapixel (f/2.4), attrezzata per conferire l’effetto Bokeh, anche e in tempo reale, nei video.
Il processore è sempre lo Snapdragon 855, anche qui con 6 GB di RAM a supporto, mentre i tagli di storage tra cui si può scegliere, sempre espandibili a 2 TB, sono da 64 e 128 GB. Presente la batteria, da 3.500 mAh, caricabile rapidamente (QC 3.0) via Type-C 3.1, le connettività del G8s ThinQ prevedono il Dual SIM, il 4G, il Wi-Fi ac, il Bluetooth 5.0, il GPS (Glonass, Galileo), ed un modulo NFC. Sistema operativo? Sempre il recentissimo Android Pie 9.0 con LG UX.
Come un po’ tutti i brand hanno fatto, o si apprestano a fare, anche LG non ha mancato la presentazione di un modello con 5G, l’LG V50 ThinQ (159.,2 x 76.1 x 8.3 mm, per 183 grammi). Quest’ultimo, degno successore dell’LG V40, anche per il design, esibisce una tacca in cui alloggiare la doppia selfiecamera con un sensore da 8 megapixel (f/1.9) e uno da 5 megapixel (f/2.2) con grandangolo (90°) per i selfie di gruppo. Il sottostante display, protetto da un vetro Gorilla Glass 6, è un pannello QHD+ (19.5:9) da 6.4 pollici con HDR10 che, grazie alla tecnologia OLED, spreca poca dell’energia contenuta nella batteria, da 4.000 mAh, messa al servizio del processore Snapdragon 855: quest’ultimo, in quanto provvisto del modem X50, supporta il 5G, ma necessità di una più grande (di 2.7 volte rispetto al passato) vapor chamber per la dissipazione del calore.
Sul retro dell’LG V50 ThinQ, munito di 6 GB di RAM e 128 GB di storage (espandibile sempre a 2 TB), è presente – assieme allo scanner biometrico centrale, in assetto orizzontale e poco sopra – una tripla fotocamera: il sensore standard (45°) da 12 megapixel (f/2.4) precede quello ultragrandangolare (107°) da 16 megapixel (f/1.9), e quello con zoom ottico 2X da 12 megapixel (f/1.5).
Uno degli elementi più intriganti dell’LG V50 ThinQ, tale da tradire (assieme all’audio elaborato dal chip 32-bit Hi-Fi Quad DAC, erogato dai due speaker stereo con DTS:X, e amplificato dalla cassa di risonanza Boombox) la natura intrattenitiva del device, è il secondo schermo, un OLED FullHD+ da 6.2 pollici, ottenibile ricorrendo (tramite 3 pin magnetici) ad una particolare cover-accessorio (New Aurora Black, 161.6 x 83.4 x 15.5 mm, per 131 grammi) piegabile in due angolazioni (104/180°), visto che può essere usato separatamente dal primo, magari per mostrare l’interlocutore con cui si parla, il joypad di un gioco in svolgimento sul monitor principale, un blocco noto per sbobinare quel che il video elenca nell’altro display, etc. Concepito con una scocca impermeabile (IP68) nella colorazione nera, e personalizzazione LG UX applicata a Pie 9.0 (munito di Assistant richiamabile dal pulsante laterale), l’LG V50 ThinQ è atteso per il primo trimestre del 2019.