Mancano ormai poche ore alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto riguardante il reddito di cittadinanza; una riforma del welfare sulla quale ha puntato in particolar modo il Movimento 5 Stelle e sulla quale si è concentrata l’attenzione mediatica del dibattito pubblico, oltre che di quello politico.
Chiaramente, per poter conoscere con precisione tutti i dettagli bisognerà attendere l’arrivo dell’ormai nota circolare Inps, tramite la quale verranno messe nero su bianco tutte le istruzioni da seguire per fare richiesta del beneficio di welfare. Di sicuro si sa già che il modulo della domanda sarà predisposto dall’Istituto previdenziale pubblico ed inviabile allo stesso anche tramite gli sportelli dei patronati, oltre a quelli di Poste Italiane.
All’Inps spetterà invece la verifica dei requisiti di legge, in tandem con le altre amministrazioni pubbliche chiamate a monitorare quanto indicato dai richiedenti all’interno dei moduli. Il procedimento non potrà comunque impiegare più di cinque giorni per poter arrivare a conclusione, pertanto il richiedente potrà ricevere una risposta in merito alla propria domanda con una tempistica ragionevole.
Le ultime novità relative al reddito di cittadinanza emerse dal decreto legge del Governo
Resta il fatto che con l’arrivo del “decretone” sono emersi nuovi dettagli in merito al funzionamento del reddito di cittadinanza. Entro un mese dal riconoscimento del beneficio, il richiedente sarà infatti convocato al proprio centro per l’impiego di riferimento per ubicazione geografica e di residenza, al fine di sottoscrivere il cosiddetto patto di servizio. In quell’occasione sarà necessario rendere la propria dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, per poter così proseguire a percepire il beneficio.
In questo modo, il reddito di cittadinanza obbliga il percettore verso una serie di compiti, tra cui la registrazione e la consultazione quotidiana della Siulp, la piattaforma tramite la quale è possibile verificare le offerte di lavoro disponibili. Il richiedente è inoltre chiamato ad accettare almeno una delle tre offerte ritenute congrue proposte dal proprio navigator, pena la perdita dell’assegno.
Quest’ultimo viene pagato ogni 6 del mese e può essere prelevato nella misura massima di 100 euro, mentre il resto andrà speso mese per mese e non potrà essere accumulato. Il reddito di cittadinanza viene inoltre garantito per un massimo di 18 mesi, rinnovabili per due volte (dopo un mese di stop). Le imprese potranno beneficiare dell’assegno residuo in caso di assunzione, facendo valere appositi sgravi fiscali.