Gli insulti, le offese e le lesioni dell’onore contro Matteo Salvini non accennano a placarsi e, anzi, diventano sempre più incandescenti. Dopo Roberto Saviano, che aveva definito Salvini “il ministro della malavita”, un essere crudele e disumano simile a Hitler, adesso sul “carrozzone dei complimenti” è salita pure la Chiesa Cattolica.
La rivista Famiglia Cristiana, infatti, ha paragonato Salvini nientedimeno che al Demonio. Un’accusa senza precedenti che esaspera gli animi sulla questione immigrazione. Il settimanale dei Paolini ha gettato Matteo Salvini nelle fiamme dell’Inferno perché sarebbe colpevole, a suo dire, di aver chiuso i porti italiani ai continui sbarchi di profughi che attraversavano il Mediterraneo per approdare sulle nostre coste.
L’intervento della Chiesa in materia di accoglienza non è certo nuova. Basti pensare a tutte le volte che papa Francesco, dalla loggia di San Pietro, ha predicato la necessità di accogliere i diseredati della terra che arrivano a bordo di barconi o di navi Ong, affermando che chi non accoglie un profugo non va in paradiso. Ma con Famiglia Cristiana l’offensiva cattolica ha alzato il tiro, paragonando Salvini addirittura al Diavolo.
“Come pastori non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato”, scrive il settimanale dei Paolini. “Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi non possiamo lasciare che inquietudini e paure alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto”.
Intanto, però, la rivista dei Paolini ha contribuito ad esagitare gli animi paragonando Salvini a Satana. Un attacco in sintonia con gli appelli del papa a lasciare le porte aperte a questa continua invasione africana di cui solo l’Italia, fino a poco tempo, se ne faceva carico nell’indifferenza dell’Europa. Ma, mentre Bergoglio si limita a predicare in chiave evangelica, Famiglia Cristiana è passata ad aggressioni verbali.