Samsung Galaxy S9, il lettore di impronte digitali non sarà integrato nel display

Il nuovo device top di gamma di Samsung non dovrebbe prevedere un lettore di impronte collocato sullo schermo. Lo stesso sarà comunque presente, ma sarà posizionato sul retro del telefono.

Samsung Galaxy S9, il lettore di impronte digitali non sarà integrato nel display

Ogni anno, qualunque produttore di smartphone prova ad introdurre sul proprio prodotto una componente ad alto valore innovativo. Con ogni probabilità, tra le case produttrici che hanno dimostrato un maggior impegno in questo senso ci sono senza ombra di dubbio Apple e Samsung. Gli ultimi iPhone, infatti, hanno visto l’introduzione di svariate novità come il 3D Touch, oppure il recentissimo Face ID (in sostituzione del “vecchio” Touch ID).

Lasciando da parte Apple, come detto anche Samsung dimostra spesso di introdurre innovazioni tecnologiche nei propri prodotti. Ad esempio, il Samsung Galaxy S8 ha introdotto per la prima volta il design ‘borderless‘, ora implementato da ogni produttore di sorta. Tuttavia, non sempre queste innovazioni si rivelano essere pronte per l’utilizzo sui nuovi device e, proprio su questo concetto, ruota una delle ultime notizie circa il Galaxy S9, il futuro smartphone top di gamma che sarà commercializzato da Samsung.

Il Galaxy S9 avrà il lettore di impronte, ma posto sul retro (e non sullo schermo)

Una delle tecnologie che sarà possibile vedere sui nuovi smartphone riguarderà il lettore di impronte digitali. Come è ben noto, esso consiste in un sensore apposto o sul retro o sulla parte frontale del telefono (integrato al tasto home, solitamente). Di recente circolavano voci su una possibile integrazione del sensore stesso all’interno dello schermo, tuttavia, pare che la tecnologia sia ancora troppo giovane per essere presentata su scala globale.

Difatti, Samsung avrebbe deciso di abbandonare l’idea almeno per il Galaxy S9 ma, nonostante ciò, non vi è l’intenzione di abbandonare il sensore di impronte digitali (non seguendo dunque la scia di Apple). Il produttore coreano, infatti, affida molte delle funzionalità dei propri device sul sensore, e una sua rimozione sarebbe controproducente. Proprio per questo motivo, il sensore dovrebbe essere posto sul retro, come sugli attuali device, ma vi è la promessa da parte di Samsung di un suo migliore posizionamento, per evitare che l’utente poggi il dito – per errore – sulla fotocamera posteriore.

Tuttavia, è bene ricordare che Samsung non abbandonerà nemmeno questo progetto, non realizzabile nell’immediato futuro, supponendo di vederne i risultati nel Galaxy Note 9 di futura presentazione. Oltre ciò, è noto che il nuovo smartphone di Samsung vedrà la luce nel corso della primavera prossima, con un avvio della produzione di massa previsto per il venturo Dicembre.

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