Soltanto una settimana fa, la nomina del nuovo direttore delle comunicazioni, Anthony Scaramucci, e già la rivalità con Reince Priebus, capo di gabinetto, è già esplosa davanti a tutti. Alla Casa Bianca, oltre ai contrasti per la riforma sanitaria Obamacare, per quella fiscale, per il Russiagate, le sanzioni a Mosca, il bando dei transgender presenti nelle forze armate, s’aggiungono i litigi al suo interno.
Il motivo della discussione
La discussione è nata a causa della pubblicazione finanziaria di Scaramucci, secondo il quale non poteva essere resa nota perché scaduto il tempo per poterlo fare. Ora, Scaramucci vuole rivolgersi all’FBI, e al ministro della Giustizia, perché indaghino sul presunto crimine. Nella richiesta è indicato, come possibile colpevole, anche il nome di Priebus. In un messaggio successivo ha chiarito che non voleva accusare il collega, ma rendere noto che tutta la Casa Bianca si sta muovendo contro le soffiate.
Un ultimo messaggio recita: “Io e Reince siamo fratelli. Alcuni fratelli sono come Caino e Abele; altri litigano, ma poi vanno d’accordo. Non so se questo contrasto è riparabile, lo deciderà il presidente. Comunque, se Priebus può dimostrare di non essere coinvolto nei leaks, lo faccia“.
La telefonata
Doveva forse essere una cena segreta quella di mercoledì sera. Scaramucci era stato invitato a cena alla Casa Bianca, presenti Trump, la first lady Melania, alcuni giornalisti della “Fox” (Sean Hannity e Bill Shine). Ryan Lizza del “New Yorker” ne è venuto a conoscenza, e ha scritto il suo articolo.
Subito dopo, Anthony lo ha chiamato, voleva conoscere la fonte della notizia ma, al rifiuto di Ryan, ha cominciato a sfogarsi pesantemente: “Beccherò chi ha dato il leak. Quanto a Reince Priebus, se vuoi rivelare qualcosa, presto gli verrà chiesto di dimettersi. Reince è un fottuto paranoico schizofrenico“. Tra i personaggi insultati, oltre a Priebus, anche il principale consigliere di Trump, Steve Bannon.
Reince, si sa, non stima Anthony, si era infatti opposto alla sua nomina, e Scaramucci ora sta cercando la rivincita. L’intervista pubblicata dal “New Yorker” non è passata inosservata tra la gente. Sarah Huckabee Sanders, chiamata in causa nella disputa, non ha lasciato trapelare se Trump abbia ancora più o meno fiducia in Priebus, ma ha difeso Anthony: “ha pubblicato un comunicato a riguardo, in cui ha detto che il suo linguaggio era colorito“.