Grenfell Tower, ecco uno degli appartamenti con vista bruciati

Il regista Gabriele Paoli pubblica le immagini di un bellissimo appartamento con vista al 21° piano della Grenfell Tower, andata in fumo nel giro di qualche minuto nella notte tra il 14 e 15 giugno.

Grenfell Tower, ecco uno degli appartamenti con vista bruciati

Ci sono ancora fiamme attive nella Grenfell Tower di Londra, dove nella notte tra il 14 e il 15 giugno scorsi un rogo, causato probabilmente dal malfunzionamento di un frigorifero ai piani bassi dell’edificio, ha distrutto l’intera costruzione, portando alla morte almeno 30 persone, a cui -purtroppo – si dovranno aggiungere i settanta dispersi che – con tutta evidenza – sono rimasti inghiottiti dalle fiamme. 

Tra i dispersi, c’è anche una coppia di ragazzi italiani, Marco Gottardi e Gloria Trevisan, due giovani neolaureati in Architettura con il massimo dei voti all’Università di Venezia, da dove erano fuggiti per trovare un lavoro migliore e ben pagato, rispetto a quello che gli offrivano in Italia. Una storia, purtroppo, comune a tanti ragazzi italiani che, per migliorare le loro condizioni di vita e per trovare uno sbocco professionale, sono costretti a emigrare. 

Marco e Giulia avevano affittato, circa tre mesi fa, un appartamento al 23° piano della Grenfell Tower, uno di quelli – insomma – da cui si poteva godere una vista mozzafiato, molto simile a quello che stava per prendere in affitto anche un altro nostro connazionale, il regista Gabriele Paoli, originario di Pisa, ma anche lui da circa sette anni trasferitosi nella capitale inglese per motivi di lavoro. 

Il 37enne Paoli racconta di aver visitato un appartamento al 21° piano, dunque qualche piano sotto quello di Gloria e Marco, che era stato da poco ristrutturato dal proprietario, e da cui si aveva una vista meravigliosa sulla zona ovest di Londra. Le foto dell’appartamento con vista della Grenfell Tower che stava per prendere il regista sono pubblicate dal sito internet di compravendite ed affitti online Openrent.co.uk. 

Gabriele Paoli ha dichiarato che, se le immagini rispecchiano esattamente il bellissimo appartamento che gli era stato proposto (composto da un soggiorno con cucina open space, due camere da letto e bagno), dall’altro nulla si vedeva del restante contesto, che lasciava molto a desiderare: un ascensore traballante, nessuna segnaletica ai piani circa la posizione delle scale d’emergenza, finestre totalmente apribili ai piani, e corridoi angusti. 

Solo il destino ha voluto che il proprietario decidesse di non affittare al regista l’appartamento in questione, preferendogli una famiglia, che ora – probabilmente – non ci sarà più. 

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