Il 2016 si è aperto nel peggiore dei modi per il mondo della sanità, infatti sono già 4 i decessi di partorienti avvenuti in questi pochi giorni. A tingersi di nero sono l’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa, gli ospedali Civili di Brescia e l’ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio, in provincia di Verona.
Infatti dalle indagini effettuate sulle recenti e premature scomparse sono emerse gravi ‘criticità ed errori‘; ciò viene reso noto dagli Ispettori del Ministero della Salute che hanno avuto l’ingrato compito di verificare se alla base delle 4 morti degli ultimi giorni ci siano casi di negligenza ed eventuali carenze nelle strutture e nella macchina organizzativa.
Stando al dossier della squadra di ispettori inviata dal Ministero, solamente uno dei decessi, quello avvenuto al Sant’Anna di Torino che ha visto come protagoniste del lutto Angela Nesta e la sua piccola Elisa, “non sembra presentare, allo stato attuale delle conoscenze, elementi di inappropriatezza, relativamente alla gestione della complicanza, repentinamente occorsa, e che ha portato al decesso della signora e della neonata: pare infatti siano stati attuati tutti gli accertamenti necessari e tutte le manovre di emergenza sia per la rianimazione materna, sia neonatale“.
Per quanto riguarda invece gli altri casi, ovvero quello di Anna Massignan, Giovanna Lazzari e Marta Lazzarin sembra proprio che siano dovuti a gravi mancanze organizzative e carenze, infatti per tutte e tre le sventurate donne la task force del Ministero ha riscontrato errori, mancanza di comunicazione, procedure scorrette ad esempio nella gestione del dolore e delle procedure adottate in generale.
Quel che è certo, è che il dolore straziante dei familiari che erano convinti di avere un uovo membro della famiglia ed invece si sono ritrovati a doverne piangere due, non sembra poter essere calmato. Speriamo che i veri responsabili paghino, per quanto possibile, anche se nessuno potrà mai più riparare questi lutti, si spera che in futuro morti per queste cause non ce ne siano più. Non possiamo più tollerare che nel 2016 si muoia per imperizia e per mancanze durante un normale parto.