L’ospedale dove è deceduta Marta Lazzarin: "I macchinari funzionavano"

Le parole di Christian, il compagno di Marta Lazzarin, la donna deceduta una settimana fa dopo che le era stata diagnosticata la morte intrauterina del feto, sono state smentite dall'ospedale di Bassano che dice: "I macchinari funzionavano".

L’ospedale dove è deceduta Marta Lazzarin: "I macchinari funzionavano"

Bassano – Fra qualche giorno sarà eseguita l’autopsia con la quale – si spera – verrà fatta luce sulla tragica morte di Marta Lazzarin, morta all’ospedale San Bassiano una settimana fa, dopo che le era stata diagnosticata la morte intrauterina del feto.

Distrutto dal dolore, ha voluto parlare il compagno Christian Cappello che, comunque, non ha puntato il dito contro i medici e la stessa struttura ospedaliera, ma ha invece raccontato alcuni particolari su quel tragico martedì di fine dicembre che fanno sorgere nuovi interrogativi.

Riguardo al malfunzionamento di due macchinari che hanno permesso di eseguire dei controlli a Marta e con cui la donna sarebbe stata esaminata e monitorata al momento dell’ingresso in ospedale, la direzione del San Bassiano ha riferito di non avere alcun tipo di notizia. Con quei macchinari a Marta sono stati eseguiti due esami, in particolare l’ecocardiogramma e la misurazione della pressione.

Il direttore sanitario Enzo Apolloni ha dichiarato: “Faremo gli approfondimenti del caso, ma non ci risulta ci siano stati malfunzionamenti che, altrimenti, ci sarebbero stati comunicati, come avviene in questi casi. Ad ogni modo, si tratta di questioni sulle quali la stessa procura svolgerà apposite indagini”.

Nessuna novità e risposta nemmeno da parte del neo direttore generale, Giorgio Roberti, che ha annunciato di voler incontrare fra qualche giorno tutti i medici e i sanitari che hanno assistito la Lazzarin nelle ore che hanno preceduto la sua morte. Un primo risultato dovrebbe arrivare già domani sera: si tratta dell’esame autoptico che dovrà essere fatto domani pomeriggio. Per gli accertamenti istologici invece pare che ci dia bisogno di maggior tempo ma si spera presto di far luce sulla vicenda.

Un profondo dolore ha colpito il compagno Christian Cappello, che ha deciso di onorare la memoria della sua Marta e del suo Leonardo con un viaggio per l’Italia per donare sorrisi agli altri nella speranza di recuperare il proprio. 

Continua a leggere su Fidelity News