Allarme bomba nei pressi della Tour Eiffel. Non c’è pace per Parigi, che venerdì sera ha subito una serie di attentati che non hanno precedenti nella storia recente francese. L’11 settembre europeo, è stato ribattezzato, e forse un po’ lo è. Mai come questa volta, infatti, l’Occidente si è sentito vulnerabile agli attacchi dei fondamentalisti dell’Isis.
Come tutti voi ricorderete, già nella metropolitana di Londra e in quella di Madrid vi erano stati degli attacchi di matrice terroristica; ma lì, per quanto sanguinari furono, gli attentati erano circoscritti ad un luogo, la metropolitana appunto, che poteva rappresentare un punto (e solo uno…) ad alto rischio di pericolo.
Gli attentati di Parigi, invece, hanno sdoganato anche questa ‘certezza’: non c’è più un luogo sicuro, non c’è più un posto dove potersi godere il tempo libero. La strategia del terrore, appunto, che ha segnato Parigi, la Francia e tutto il mondo democratico come mai prima d’ora.
La cosa che ha spaventato tutti è, appunto, che non è stato colpito un luogo simbolo come accadde nell’ormai tristemente celebre 11 settembre 2001 a New York. Questa volta, i luoghi presi di mira erano luoghi che si frequentano quotidianamente: lo stadio, il bar, il ristorante, la sala concerti (dove, purtroppo, è morta anche una nostra connazionale, Valeria Solesin). Ora, la morte può arrivare da qualsiasi punto.
Eppure, la notizia di oggi spiazza di nuovo tutti. Anche questa certezza è stata sdoganata, visto che in mattinata è arrivato un allarme bomba dalla Tour Eiffel, luogo simbolo di Parigi e della Francia intera. L’area era già rimasta chiusa fino a lunedì, proprio in seguito agli attentati, ed era stata riaperta 2 giorni fa.
Fino a stamattina, appunto, quando l’allarme bomba ha fatto evacuare una vasta area intorno al monumento. Non si sa ancora quando la zona sarà riaperta, dato che “le condizioni di sicurezza non sono sufficienti“, come tiene a precisare i sindacati che si occupano della gestione della Tour Eiffel. Insomma, la tranquillità è molto lontana dal venire.