La cottura della carne favorirebbe l’insorgenza del tumore al rene. È questa la scoperta di una ricerca medica condotta dall’Università del Texas.
Ancora una volta la carne finisce sotto accusa da parte dei medici. In queste ultime settimane la carne rossa e le carni lavorate in genere sono state ritenute cancerogene e molto pericolose, se consumate in grandi quantità. Adesso, però, a finire sotto accusa sarebbe la cottura stessa della carne.
Il calore generato durante la cottura, infatti, favorirebbe lo scatenarsi di una reazione chimica che produrrebbe nell’organismo di ammine eterocicliche. Sarebbe proprio questo a favorire l’insorgenza del tumore al rene secondo lo studio condotto dagli scienziati della MD Anderson Center dell’Università del Texas.
I medici hanno messo a confronto i dati ottenuti dallo studio di 699 pazienti sani ed osservando le loro abitudini alimentari sono giunti alla conclusione che chi consumava molta carne cotta aveva maggiori possibilità di sviluppare un tumore al rene rispetto a chi, invece, non aveva questa particolare abitudine alimentare.
Gli scienziati hanno scoperto che le persone con alcuni particolari geni sarebbero i più sensibili di altre alle ammine etrerocicliche, che si sviluppano durante la cottura della carne, e ne hanno identificati in particolare alcuni, che porterebbero ad un aumento significativo della possibilità di sviluppare un tumore al rene, ovvero circa del 54%.
Uno studio che ancora una volta, quindi, è destinato a fare discutere non soltanto gli esperti del settore ma anche i consumatori, sempre più allarmati e con le idee confuse circa l’alimentazione più salutare per il proprio organismo. I recenti studi, che addirittura starebbero indagando persino il caffè, infatti, stanno creando parecchia paura nei consumatori, che sanno cercando di chiarirsi le idee per limitare al massimo i danni derivanti dall’alimentazione.
Fare chiarezza in tutto questo, però, non è affatto facile per gli esperti e tantomeno per la popolazione, sempre più spaesata in questo mare di informazioni che sta generando parecchia confusione in tutti i conumatori nel mondo. Presto nuovi dati potrebbero rendere la situaizone più limpida.