De Luca: “Lo dice anche Renzi, Severino non è un problema”

Nonostante, in caso di vittoria delle elezioni, con ogni probabilità verrebbe sospeso dal suo incarico, Vincenzo De Luca si appoggia a Renzi, e dichiara: "Il premier ha affermato chiaramente che la Legge Severino è un problema superabile"

De Luca: “Lo dice anche Renzi, Severino non è un problema”

Da qualche giorno a questa parte, ovvero da quando Matteo Renzi è tornato a dare il proprio appoggio a De Luca, per l’ex sindaco di Salerno la parola del premier è ridiventata Verbo. Il candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali in Campania, non sembra preoccuparsi del fatto che, nel caso venisse eletto, per la Legge Severino c’è il concreto rischio di non poter esercitare il suo mandato.

Il caso della Campania è davvero paradossale, ed è diventato particolarmente complicato dopo la probabile sentenza della Corte di Cassazione, che deciderà con ogni probabilità di togliere al Tar le competenze per le sospensioni delle cariche elettive che scattano per i politici condannati grazie alla Legge Severino, e di dare tale competenza ai tribunali ordinari.

Come spiega David Ermini, però, “la sospensione non può scattare prima che De Luca entri in possesso delle sue funzioni”. Dopo l’entrata in carica, quindi, De Luca dovrebbe fare una corsa contro il tempo per evitare il normale iter della legge Severino. Il ‘caso-De Luca’ ha un’eco che varca i confini dell’Italia, con il Financial Times che titola: “Il voto in Campania mostra i limiti della portata di Renzi”, spiegando che la situazione in Campania evidenzia i limiti del potere di Renzi al di fuori di Roma, dove i politici locali possono ancora appoggiarsi a personaggi sgradevoli e ad una rete di clienti estremamente difficili da smantellare, e De Luca rappresenta la tenacia di quel vecchio sistema.

Eppure Renzi ha affermato: sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno“. E De Luca si appoggia a Renzi per avallare la sua rielezione: “ha chiaramente definito la Severino un problema superabile, confermando che chi viene scelto dai cittadini, con un voto democratico, potrà tranquillamente governare”, aggiungendo: “Hanno paura di perdere. Sono alla disperazione. Se la Cassazione stabilisce che la competenza è del tribunale ordinario, piuttosto che del Tar, per noi non cambia assolutamente nulla.

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