Legge Severino, per Corte competenza del giudice ordinario, non del Tar. Trema De Luca

E' alta la probabilità che la Corte di Cassazione depositi una sentenza che dà l'ultima parola sulla Legge Severino al tribunale ordinario, e non al Tar. In caso di elezione, De Luca potrebbe quindi essere costretto a 'scontare' 18 mesi di sospensione, visto che non vi sono precedenti di reintegro per i giudici ordinari

Legge Severino, per Corte competenza del giudice ordinario, non del Tar. Trema De Luca

Sembra proprio che l’orientamento maggioritario dei giudici della Corte di Cassazione sia quello di far applicare al tribunale ordinario e non al Tar la Legge Severino per i politici condannati. Fu lo stesso procuratore generale Umberto Apice a dare questa indicazione, dopo un ricorso del Movimento difesa del cittadino presentato dall’avvocato Gianluigi Pellegrino, l’avvocato di Luigi De Magistris, il cui caso divenne appunto di competenza del Tar.

La sentenza, comunque, dovrebbe essere depositata entro il fine settimana (si parla di venerdì mattina), con il relatore Stefano Petitti che è stato sollecitato in tale direzione anche se, data la complessità della materia, non è detto che tale scadenza verrà rispettata. In questo caso, comunque, la decisione inciderà già sulle prossime regionali e, probabilmente, la vicinanza delle regionali incide anche nella fretta con cui si vuole depositare la sentenza.

Come tutti voi saprete, infatti, il candidato Pd della Campania, Vincenzo De Luca, è stato condannato per abuso d’ufficio. Ebbene, bisognerà ancora vedere se, in caso di vittoria del candidato del Partito Democratico, De Luca possa o meno essere l’effettivo successore di Caldoro, l’attuale governatore campano della coalizione di centro-destra, che risfiderà De Luca per essere riconfermato alla guida della Regione.

Se, come tutto lascia pensare, la decisione della Corte di Cassazione sarà quella di affidare al tribunale ordinario la competenza sulla Legge Severino, De Luca ne sarebbe nettamente penalizzato, dovendo quasi sicuramente scontare 18 mesi di sospensione prima di poter effettivamente esercitare il suo eventuale incarico.

Questo perché, storicamente, è maggiore la severità dei tribunali ordinari rispetto a quelli amministrativi nell’applicazione della Legge Severino. Il Tar, ha due precedenti per la reintegrazione di De Luca e De Magistris; per quanto riguarda il tribunale ordinario, invece, non si registra alcun precedente. Anzi, vi è un caso di sospensione dell’ex assessore regionale della Puglia Fabiano Amati, condannato in appello per tentato abuso d’ufficio: non un buon segnale, per Vincenzo De Luca.

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