Twitter, secondo Elon Musk, competerà con PayPal per pagamenti e trasferimenti di denaro

Nelle scorse ore uno scoop del Financial Times ha permesso di scoprire cosa abbia in serbo Musk per il suo Twitter, puntando a farne un'alternativa a PayPal e qualcosa di simile a WeChat.

Twitter, secondo Elon Musk, competerà con PayPal per pagamenti e trasferimenti di denaro

Secondo il Financial Times, Twitter, nel tentativo di mettersi in sicurezza rispetto al pericolo di fallimento paventato dal suo neo proprietario Elon Musk, sarebbe intenzionato non solo a puntare sull’abbonamento a Blue, ma anche a diventare una valida alternativa ad Apple Pay e PayPal (società nata assorbendo anche X.com, una delle prime banche online, fondate proprio da Musk che, quindi, è tra i progenitori della grande doppia P dei pagamenti digitali). 

Secondo il prestigioso quotidiano economico, Musk, attualmente preoccupato dal crollo delle entrate pubblicitarie e che ha già dovuto pagare una prima trance di interessi su quanto richiesto in prestito per l’acquisto di Twitter, già nello scorso fine anno, nei rivolgersi ad alcuni investitori, prospettò assunzioni di programmatori volti a trasformare Twitter in un’app tuttofare che si sarebbe occupata anche di elaborare i pagamenti.

Da allora il progetto è andato avanti e Musk ha nominato la responsabile della gestione dei prodotti di Twitter, Esther  Crawford, nuovo amministratore delegato di Twitter Payments, fondata nell’Agosto del 2022, prima dell’arrivo del  vulcanico imprenditore di Tesla. 

Proprio la Crawford, secondo due persone a conoscenza del lavoro del suo team, starebbe lavorando all’ideazione di un “caveau” che dovrebbero proteggere i dati degli utenti che sarebbero coinvolti in transazioni. Altri step compiuti sarebbero consistiti nell’ottenimento della qualifica, presso il Tesoro degli USA, di elaboratore di pagamenti: ora sarebbero da ottenere, nel corso dell’anno, le licenze statali e, poi, si partirebbe con l’ottenere quelle a livello internazionale.

Ovviamente, bisognerà soddisfare elevati livelli di controllo normativo, anche a fronte della gran mole di licenziamenti messi in atto. Il progetto di Musk, autorizzazioni e meccanismi di funzionamento a parte, dovrebbe prevedere, nell’ottica di un’app all-in-one, che Twitter si occupi di messaggistica, pagamenti e commercio, fornendo conti di risparmio, transazioni peer-to-peer, e carte di debito: inizialmente, ci si appoggerebbe su metodi di pagamento e valute tradizionali, per abbracciare poi anche il settore delle criptovalute

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