Il noto social network del canarino azzurro, nelle scorse ore, è tornato al centro del chiacchiericcio hi-tech, sia per le criticità delle immagini profilo NFT implementate, ma anche per i nuovi segni di sviluppo alla ventura funzione degli amici fidati, “Flock”.
Come noto, da qualche tempo Twitter sta lavorando a una funzione simile agli amici più stretti di Instragram. Secondo il leaker Alessandro Paluzzi, la feature, confermata ufficialmente a The Verge, poi ribattezzata per ora come “stormo”, Flock, dovrebbe permettere (al momento dell’esordio, a quanto pare non troppo lontano), di aggiungere sino a un massimo di 150 persone. Queste ultime sarebbero le sole a poter visualizzare i cinguettii destinati al Flock (come confermato anche dalla scritta “vedi questo tweet perché l’autore ti ha aggiunto al suo Flock“): nel caso un utente decidesse di togliere qualcuno dal suo Flock, inoltre, il destinatario del provvedimento non riceverà alcuna notifica in merito all’avvenuto defalcamento.
Infine, negli scorsi giorni, Twitter ha introdotto l’uso degli NFC come immagini di profilo, destando non poche critiche. Secondo i feedback provenienti dalla community di Twitter, ma anche dai semplici appassionati dei non fungible tokens, la funzione sarebbe afflitta da un’ampia serie di criticità. Innanzitutto, sarebbe limitata agli utenti paganti di Twitter (abbonamento Blue, per 2.99 dollari al mese, con annessa funzione “annulla“), in particolar modo inizialmente agli utenti iOS, e nel suo ambito sarebbe possibile usare solo le immagini statiche JPEG e PNG.
Le API dell’importante marketplace OpenSea non sarebbero supportate, e ciò porterebbe a far sì che usando un NFT da esso tratto, l’immagine profilo di Twitter apparirebbe riempita di bianco: in più, risulterebbe possibile usare nel profilo immagini create con appositi modelli esagonali per ingannare gli utenti, ed anche la verifica ufficiale per le immagini NFT usate come immagini profilo lascerebbe molto a desiderare. Ad oggi, nell’usare l’immagine di un NFT senza averla acquistata prima, si verrà smascherati dalla presenza della cornice circolare.
Tuttavia, sarebbe possibile fare tasto destro su un NFT, scaricarne l’immagine, caricarla in una piattaforma di creazione dei contenuti digitali, ottenendo un NFT similare visivamente, per poi caricarlo su Twitter dove avrebbe lo scontornamento esagonale che ne attesterebbe la proprietà sulla blockchain, all’insegna di un vero e proprio “furto“.