Twitter: novità per la pubblicità, chiusura newsletter Revue

Nel mentre si prospettano grandi novità pubblicitarie per il social, Twitter ha comunicato ufficialmente la chiusura del suo servizio di newsletter Revue, comprato tempo fa in funzione anti Substack.

Twitter: novità per la pubblicità, chiusura newsletter Revue

Il noto social network Twitter si appresta a grandi novità per quel che riguarda la pubblicità e, nel contempo, ha comunicato la prossima chiusura di un importante servizio erogato ai propri utenti.

La prima novità relativa a Twitter riguarda un servizio che verrà chiuso. Si tratta di Revue, una piattaforma di newsletter acquistata nel Gennaio 2021 per consentire ai lettori di avvicinarsi meglio ai contenuti dei propri autori preferiti, e a questi ultimi di monetizzare la loro base di affezionati lettori. Tale piattaforma, il cui know how è stato introiettato nel social (“aggiungendo le nuove funzionalità del prodotto che offrono agli scrittori più opzioni per connettersi con il proprio pubblico“), sarà chiusa il 18 Gennaio del 2023.

A far data da quel momento, gli utenti autori delle newsletter (scrittori, creators, etc) non potranno più accedere ai rispettivi account, con tutti i dati del servizio che saranno cancellati: di conseguenza, il team del canarino azzurro ha esortato gli autori delle newsletter, che si auspica di poter aiutare ancora nel “creare una community” con i propri lettori, a scaricare una copia dei propri dati, comprensiva dell’elenco dei rispettivi abbonati. 

In passato, il neo proprietario di Twitter, Musk, aveva ridimensionato il progetto dei contenuti di lunga estensione anche licenziando il team di Scroll, il servizio di lettura senza pubblicità che, integrato in Blue, era stato comprato nel Maggio 2021: l’istrionico imprenditore CEO anche di Tesla, però, non ammaina la bandiera dei contenuti estesi, visto che – anche secondo il leaker Alessandro Paluzzi – lavorerebbe al consentire tweet da 4.000 caratteri

Non meno importanti sono le novità in salsa pubblicitaria. Secondo Zoe Schiffer di Platformer, dopo il tweet di Musk secondo cui “anche gli annunci sono troppo grandi“, Twitter ha cominciato a ridurre l’impatto degli annunci, concedendo una spaziatura di 6 tweet tra le pubblicità e, graficamente, “dimezzando l’altezza degli annunci“. Dalla stessa fonte è poi giunta l’indiscrezione secondo cui Musk avrebbe intenzione di costringere gli utenti a “subire” annunci personalizzati per continuare a usare il servizio, a meno che non accettino di abbonarsi a Blue, in cui sarebbe messa a disposizione una funzione di opt-out per gli annunci.

 

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