Nel mentre continua a far discutere la proposta di Elon Musk di comprare il 100% di Twitter per toglierlo dalla Borsa, offrendo 46.5 miliardi di dollari (quasi metà dei quali di patrimonio personale), il social del canarino azzurro si è imposto all’attenzione per diverse importanti indiscrezioni relative a funzioni che potrebbero fare il loro esordio.
Twitter introduce spesso migliorie. Non tutte riescono, basti pensare ai Fleets, la versione ad hoc delle Storie, rimossa dopo una non calda accoglienza da parte del pubblico. Potrebbero però avere maggior appeal alcune delle novità alle quali la piattaforma sta lavorando, portate allo scoperto dall’attività dei leakers. Tra queste, vi è la funzione per aggiornare lo status, simile allo Status della defalcata app Threads di Instagram, già emersa più volte in passato.
Secondo (anche) la leaker Jane Manchun Wong, Twitter sta ancora lavorando sulla feature, ora note come Vibes, come dimostrato dal fatto che siano stati estratti degli screenshot che, all’interno dell’editor di composizione dei tweet, mostrano all’opera la funzione per impostare uno status, con diverse opzioni disponibili, tra cui “Mangiare yummy ramen”, “Lurking Twitter “, “Driving Highway”, etc. Al momento, però, non risulta ancora chiaro come apparirebbe il post una volta pubblicato nella Timeline.
Grazie al leaker Alessandro Paluzzi, invece, si sono appresi alcuni sviluppi per la funzione di modifica dei tweet, destinata a esordire prima per gli abbonati del piano Blue. A quanto pare, i cinguettii saranno rieditabili solo per un’ora dopo la pubblicazione (escludendo quindi le modifiche su quelli più vecchi) e, una volta modificati, apparirà un’indicazione, “edited”, con una piccola matita, o solo l’icona di una matita, accanto all’ora e alla data. Toccando tali elementi, si aprirà la cronologia delle modifiche, permettendo di risalire a com’era il tweet originale prima delle rielaborazioni.
Al momento, ovviamente, è difficile ipotizzare quando tali funzioni esordiranno ufficialmente, anche se, almeno per quella di modifica dei tweet, non sembrano esserci ormai dubbi sul fatto che il relativo varo avverrà effettivamente.