Twitter: fuga dei manager, problemi con le istituzioni, riprende l’abbonamento

Nel mentre si sblocca l'abbonamento a Blue, su Twitter si ravvisano grane con le istituzioni, ma anche una notevole fuga di manager, in particolar modo di quelli coinvolti nella sicurezza della piattaforma.

Twitter: fuga dei manager, problemi con le istituzioni, riprende l’abbonamento

Continua la saga del social network Twitter sotto la direzione del neo proprietario Elon Musk che, quasi ogni giorno, riserva nuove sorprese, iniziative e tanti ripensamenti. 

Nelle scorse ore, il nuovo Ceo ad interim del canarino azzurro ha definito il social “il peggiore! Ma anche il migliore“, sottolineando a volte come dal suo arrivo stia raggiungendo picchi di utilizzo, anche da parte di chi vi si collega semplicemente per criticarlo, e a volte come sia sull’orlo della bancarotta, se non si renderà la struttura più snella (da qui i licenziamenti), e meno dipendente dalla pubblicità (da qui la spinta sull’abbonamento e sul noleggio della spunta blu).

Probabilmente, le parole sulla bancarotta devono aver spaventato non poco i manager dell’azienda, negli ultimi giorni letteralmente in fuga visto che, oltre a essersene andati il Chief Privacy Officer Damien Kieran, il Chief Information Security Officer Lea Kissner, e il Chief Compliance Officer Marianne Fogarty, ha lasciato, volontariamente, anche quel Yoel Roth che, nelle prime ore post acquisizione, si era speso molto per difendere la transizione al nuovo proprietario, spiegando che la moderazione funzionava come prima, e che si era solo messo in secondo piano per un po’ il recupero dell’accesso agli account. Ora, proprio Yoel Roth si presenta come “ex responsabile di Trust & Safety presso Twitter“.

Per il resto, anche le istituzioni non stanno a guardare, a partire dal presidente Biden per il quale vanno approfondite le relazioni tecniche di Musk con altri paesi mentre, per la FTC, che ha aperto un’indagine in merito, vi è il pericolo che molte delle novità introdotte in frett’e furia in questi giorni possano violare gli accordi accompagnati alla multa da 150 milioni di dollari comminata a Twitter lo scorso Maggio, tanto più che a molti manager, da qui la diaspora, secondo una nota interna, sarebbe stato richiesto di auto-certificare comunque il rispetto delle norme sulla privacy e delle regole della FTC. 

Infine, varata la norma secondo cui gli account parodistici devono contenere la parola parodia pure nel nome e non solo nella biografia, Twitter ha ripreso, partendo da attività commerciali e account istituzionali, a consentire le iscrizioni a Twitter Blue

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