Twitter: etichette per i bot buoni. Rumors di velocità riproduzione video e immagini adattive

Nelle scorse ore, Twitter, ha reso noto lo start di una funzione che aiuterà a distinguere i bot buoni da quelli cattivi: nel frattempo, procede lo sviluppo di due importanti funzioni volte a migliorare l'esperienza d'uso degli utenti.

Twitter: etichette per i bot buoni. Rumors di velocità riproduzione video e immagini adattive

Di recente, il social network Twitter, al centro di nuovi rumors su funzioni in sviluppo ma non ancora rese palesi, ha messo in campo diverse novità di peso, come l’esperimento delle Communities per unire persone accomunate dagli stessi interessi, quello per il layout edge-e-dge, e il test per le Reactions. A tali novità se n’è appena aggiunta un’altra, attraverso un lancio per ora su scala limitata.

Nelle scorse ore, l’account ufficiale Twitter Support ha reso noto alla platea del canarino azzurro il varo di una funzionalità che, fornendo agli utenti maggiori informazioni di contesto, li aiuterà a distinguere meglio tra i profili. Il tutto avverrà tramite una serie di etichette affibbiate automaticamente agli account gestiti da bot, ma di “alta qualità” informativa, come quelli che permettono di fissare un appuntamento per la vaccinazione, o quelli che aggiornano in caso di calamità in corso o imminente: l’obiettivo, in ottica trasparenza, è quello di aiutare a discernere questi tipi di bot “buoni”, con conseguente beneficio per la loro legittimità, da quelli che “cattivi”, come quelli che attirano in truffe o fanno dello spam.

Inizialmente, nella sua fase di prova, questa novità sarà messa a disposizione solo di 500 account sviluppatore sebbene sia intenzione del team del CEO Jack Dorsey, estenderla maggiormente entro (un generico) “fine anno“.

Un’altra importante novità non è, invece, ancora ufficiale perché in corso di sviluppo: ciò nonostante, è stata portata allo scoperta dall’attività indagatoria del leaker Alessandro Paluzzi, secondo il quale Twitter starebbe lavorando su una funzione di immagini adattive che, nel caricarsi, terrebbero cioè conto della qualità riscontrata della connessione e, nel caso quest’ultima fosse bassa, si caricherebbero a bassa qualità (sebbene, nella feature, verrebbe comunque offerta la possibilità di caricarle a una qualità superiore, tra cui in 4K). 

Dalla medesima fonte, è giunta anche l’indiscrezione secondo cui il canarino azzurro sarebbe anche all’opera su una funzione inerente alla regolazione della velocità di riproduzione dei video, con preset da 0.5, normale, 1.5, e 2x. 

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