Dopo aver avviato l’importante test comunicato ufficialmente e “in prima persona” a proposito delle clip tratte dagli Spaces audio, il social network del canarino azzurro meglio noto come Twitter si è subito ripreso i riflettori hi-tech anche grazie ai rumors emersi nelle scorse ore.
Secondo il leaker Nima Owji, Twitter starebbe lavorando alla funzione delle clip degli Spaces anche per la sua web app, visto che sarebbe già stata approntata la relativa pagina d’introduzione, nella quale si spiega che dette clip scadono dopo 30 giorni, che chiunque sia loggato a Twitter possa crearne e che la piattaforma avvertirà se un oratore sia finito in una clip. Un’altra novità scovata da Owji riguarda l’allestimento di un nuovo artwork per la funzione che permette di abbandonare una conversazione a cui magari non si è (più) interessati.
Dal leaker Alessandro Paluzzi, invece, si apprende innanzitutto di una particolare ventura implementazione, sostanziatasi nel fatto che sarà possibile, operando dalla sezione “Modifica Profilo” delle impostazioni, aggiungere i pronomi preferiti al proprio profilo Twitter, senza che ciò consumi (come ora) i caratteri previsti per la descrizione della biografia. In merito ad altri futuri aggiornamenti, accertato che la piattaforma stia lavorando ancora sulla funzione “Collabora”(Collabs), qualcosa sarebbe in serbo anche in merito alle Communities.
Come noto, da qualche tempo Twitter sta testando questa forma di aggregazione che unisce utenti con le stesse passioni o interessi: posto che è altamente probabile che, dopo essersi iscritti a una Com la si voglia frequentare spesso, potrebbe prima o poi arrivare la pratica possibilità di aggiungere direttamente nella home screen del proprio smartphone la scorciatoia a una data Community.
Presso il quartier generale del social ora diretto dal nuovo CEO Parag Agrawal non è cosa nuova la consapevolezza di quanto sia difficile seguire delle discussioni molto lunghe e complesse, tenendo presente chi sia un semplice partecipante e chi invece abbia avviato la discussione (distinzione non da poco che fornisce ulteriori elementi di comprensione). In conseguenza di ciò, Twitter starebbe lavorando anche all’etichetta “autore“, che sarà palesata nelle risposte, tal da capire a colpo d’occhio chi sia l’autore di un dato tweet.