Pur avendo rivoluzionato non poco una parte significativa della sua esperienza utente introducendo la ricerca per parole chiave all’interno dei suoi messaggi privati, DM, Twitter, il celebre microblog social del canarino azzurro si è già reso protagonista di due ulteriori novità, tra cui una relativa agli Spaces, e una in quota videogame nel mentre – sul web – infervora il dibattito sui suoi algoritmi troppo chiusi.
Nelle scorse ore, Twitter è finita al centro di un curioso dibattito tra il miliardario e filantropo Elon Musk di Tesla, che grazie al suo sistema Starlink ha contribuito a riportare internet in Ucraina, e il criptoartista PAK, autore di diverse opere d’arte digitali, come pure di Archillect, una AI che si occupa di scoprire e condividere sui social coinvolgenti contenuti visuali. Nello specifico, Elon Musk ha avviato un sondaggio sul suo profilo ufficiale nel quale chiedeva se l’algoritmo di Twitter avrebbe dovuto essere open source, ricevendo come risposta dall’artista la contro-proposta secondo la quale sarebbe meglio puntare su “un’alternativa decentralizzata” (idea caldeggiata tempo fa, quale percorso di sviluppo alternativo per la piattaforma, dallo stesso ex CEO di Twitter, Jack Dorsey).
Facezie concettuali a parte, dopo aver rilasciato in test le clip in favore degli Spaces registrati, Twitter ha annunciato un’altra novità che afferisce alle sue chat audio mutuate da Clubhouse, rappresentata da un sistema completo di statistiche sulle prestazioni dei propri sforzi audio profusi negli Spaces. Ciò sta avvenendo attraverso un test che coinvolge alcuni host che, tramite l’icona di un grafico, possono analizzare le prestazioni degli Spaces in ampio modo, ad esempio vedendo informazioni come la durata degli Spaces, i replay degli stessi, il numero degli oratori, quanti utenti si sono uniti agli Spaces, etc.
La speranza dello staff del nuovo CEO Parag Agrawal è di fornire uno strumento “per rendere Spaces un elemento più significativo nella tua strategia di tweet più ampia“. Sempre dalla piattaforma social di microblogging in questione è stata comunicata ufficialmente un’altra iniziativa, però più in tema contenutistico.
Come noto, tra poco partirà su Paramount+, con tanto di premiere, una serie TV, concepita quale adattamento filmico del videogame “Halo“, della durata di 9 settimane: per celebrare l’evento, Twitter accompagnerà le trasmissioni con dei watch party in live streaming, in cui il produttore esecutivo Kiki Wolfkill e i membri del cast Olive Grey e Kate Kennedy discuteranno dell’adattamento (es. del suo impatto sulla cultura videoludica), mostreranno dei dietro le quinte relativi alla realizzazione del progetto, e diserteranno sui “piani per l’espansione futura” della serie.