Twitter: crollo pubblicità, novità Blue ed Apple, questione sicurezza

Secondo quanto emerso da diverse fonti, Twitter starebbe perdendo milioni in entrate pubblicitarie mancate: nel mentre, il social preparerebbe novità per Blue, contro Apple, al netto di probabili e futuri problemi di sicurezza.

Twitter: crollo pubblicità, novità Blue ed Apple, questione sicurezza

Non passa giorno che Twitter non riservi una gustosa novità, grazie all’estrosa conduzione del neo proprietario Elon Musk: nelle scorse ore, il noto social ha serbato sorprese a proposito di Blue, degli investimenti pubblicitari, e della sicurezza.

Secondo The Verge e Platformer, l’abbonamento Blue, con la sua spunta di verifica colorata (blu per gli individui, oro per le aziende e grigia per i politici), potrebbe essere riavviato in ritardo, per preparare un sistema col quale evitare la commissione del 30% dovuta ad Apple per gli acquisti in-app sull’App Store. Probabile che tale soluzione porti, come per altre realtà, via link, al sito della piattaforma social, da cui gli utenti sottoscriveranno l’abbonamento, all’insegna di un passaggio ulteriore che potrebbe dissuadere molti dal compiere tale passo.

Sempre le fonti riportano che l’abbonamento potrebbe essere portato alla cifra tonda di 8 dollari al mese (vs gli attuali 7,99) e che potrebbe richiedere una verifica mediante il numero di telefono.

Ancora dalla newsletter Plaformer arriva un altro scoop, grazie alle confidenze di un’analista delle entrate di Twitter, che ha segnalato come l’azienda stia riscontrando una contrazione delle entrate pubblicitarie: su base annua, il calo sarebbe del 15% nei mercati EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) mentre, su base settimanale, il segno rosso sarebbe addirittura del 49%. Va detto che già a fine Ottobre, in occasione delle fasi cruciali del passaggio di Twitter a Musk, gli analisti avevano messo in conto una perdita nel mercato EMEA di 15,7 milioni di dollari in entrate pubblicitarie. 

Nel corso di un evento tenuto dalla Knight Foundation, l’ex capo della sicurezza di Twitter, Yoel Roth, è tornato a parlare del social, spiegando il suo abbandono a causa delle decisioni unilaterali prese da Musk che, invece, aveva promesso un consiglio di moderazione cui sottoporre le decisioni importanti prima di assumerle. Anche il tema di Blue non è stato trascurato, con Yoth che ha spiegato come Musk abbia letteralmente ignorato i rilievi e le preoccupazioni che il suo team aveva fatto in merito alla spunta a noleggio. Secondo l’esperto, Twitter si troverà in difficoltà nei riguardi di campagne coordinate di odio, spam e disinformazione posto che i soli algoritmi non saranno in grado di ovviare al tutto, al netto dei pochi dipendenti qualificati rimasti dopo i licenziamenti di massa. Yoth, poi, ha concluso spiegando di non aspettarsi un particolare momento d’implosione per il social, ma ha invitato a prestare attenzione al calo di efficacia (nel caso: “corri, perché è un sintomo che qualcosa è profondamente sbagliato“) di strumenti di privacy, come i tweet protetti, e di sicurezza, come il blocco e il silenziamento.

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