Twitter, il noto social del neo proprietario Elon Musk, nelle scorse ore ha destato non poche polemiche, per vari motivi, come l’emergere (grazie a Platformer) di un trattamento privilegiato per alcuni utenti, un cambiamento caotico nelle risposte ai tweet, e la preparazione di un servizio clienti forse sempre per gli abbonati. Nel mentre, è arrivata una rassicurazione per gli utenti free ed è emerso come l’abbonamento Blue non vada poi tanto bene.
La prima novità relativa a Twitter è parecchio curiosa. Secondo quando segnalato dai colleghi di The Verge, è in corso un cambiamento sul modo in cui si visualizzano le risposte, con “i tweet in realtà non mostrano a chi sta rispondendo l’utente“. Nello specifico, le risposte ai propri tweet continueranno ad apparire nella scheda “Notifiche” ma non risulteranno più connesse come prima al tweet principale e, anzi, pur apparendo ancora sotto il tweet a cui riferiscono, appariranno come una sequenza più o meno caotica di sotto-tweet.
Al momento non è chiaro se il tutto sia imputabile a un bug, come per alcuni probabile, o se sia una modifica: i primi riscontri tra gli utenti non sono positivi, sebbene qualcuno sottolinei come tale nuovo assetto, se voluto e intenzionale, possa “favorire la visualizzazione delle risposte più rilevanti“. Come noto, Twitter ha licenziato il suo team adibito alla comunicazione e, ora, l’account del social risponde a ogni richiesta di chiarimento, anche a quella in merito a quanto visto poc’anzi, con l’irriguardosa icona della “cacca”.
Un qualcosa su cui vi è stato un pronunciamento ufficiale è connesso a quanto annunciato in vista del prossimo 15 Aprile. In precedenza, motivando il tutto con la lotta agli sciami di bot, Elon Musk aveva sostenuto come dalla data in oggetto solo gli account paganti e iscritti a Blue avrebbero visto i suggerimenti nel feed “Per te”. In molti avevano criticato questa decisione e, ora, con una parziale retromarcia Musk ha spiegato che comunque gli utenti continueranno a vedere nel feed “Per te” i tweet degli utenti che seguono, in quanto li hanno esplicitamente richiesti.
Sempre da Musk è arrivata la conferma che, ora che alcuni utenti pagano per la piattaforma, la stessa avrebbe avuto un servizio clienti, a cui lui stava lavorando. Per ora non è chiaro se sarà una prerogativa degli utenti paganti, o di tutti gli iscritti al social.
Indubbiamente Twitter sta puntando molto sul suo abbonamento Blue che, però, non godrebbe propriamente di buona salute. A sostenerlo è il ricercatore Travis Brown che ha attenzionato gli abbonati a Blue da Gennaio, scoprendo che attualmente il social ha 220.132 abbonati paganti, circa la metà dei quali hanno meno di 1.000 follower. Addirittura, 78.059 abbonati hanno meno di 100 seguaci e 2.270 abbonati hanno zero follower. Se, dunque, alcuni si sono iscritti pensando che ciò potesse fungere da spinta alla popolarità del proprio account, i dati in questione smentiscono tali speranze.
Anche un altro elemento è destinato a far discutere, ovvero la lista VIP. Musk, tempo fa, preoccupato che il sistema di classificazione del social potesse penalizzarlo, ha fatto da allora creare una lista di 35 VIP, tra cui lui stesso, il presidente Biden, lo YouTuber MrBeast, Ben Shapiro di Daily Wire, e il cestista LeBron James, che godono di privilegi tra cui in particolar modo una maggiore visibilità. Questo nonostante Musk, nel rispondere all’attore William Shatner, abbia motivato la concessione della spunta blu dietro abbonamento a Blue con la spiegazione che ciò è necessario per trattare tutti allo stesso modo.